Non smetto mai di studiare e di aggiornarmi su materiali e soluzioni interessanti per il mio lavoro di architetto. Complice, in questa ricerca, è la mia attività sui social e sulle pagine di questo blog, che non manco di aggiornare ogni volta che torno a casa da una fiera di settore.
Negli ultimi anni c’è un materiale che non ha smesso di stupirmi per le sue infinite variazioni e possibilità di miglioramento tecnologico: la ceramica. Dopo aver visitato le fabbriche di alcune aziende del settore (tra cui quella di Marazzi, addirittura 5 anni fa!) ho capito che, partendo da qualcosa di tradizionale, si può fare molto per renderlo perfetto per dare risposta alle esigenze dell’architettura e dell’interior design di oggi.
Sul piano specificamente estetico c’è di tutto e di più da raccontare, ma per questo vi rimando alla sezione dedicata ai materiali qui su design outfit.
Oggi, invece, vi racconto una novità di Marazzi presentata al Salone del Mobile nella sezione Eurocucina e al Fuorisalone 2022 nello showroom di via Borgogna e a Palazzo Bovara all’interno della mostra Design Forever di Elle Decor. Questa proposta, pur riguardando anche l’aspetto estetico, è incentrata su un altro aspetto della progettazione, davvero molto attuale.
Negli ultimi due anni l’attenzione alle problematiche legate all’igiene dei nostri spazi di vita e dei luoghi pubblici è, ovviamente, cresciuta a dismisura.
Questo, se da una parte ha avuto inevitabili risvolti negativi, dall’altra ha fatto sì che alcuni comportamenti legati alla cura di sé e del prossimo, da sempre considerati corretti, venissero nuovamente valorizzati. La stessa necessità ha poi costituito uno stimolo importante per una ricerca progettuale sperimentale, capace di coinvolgere aziende di molti settori diversi, come anche quello delle costruzioni e dei materiali per l’architettura.
E se anche prima della pandemia si parlava di lastre antibatteriche e autopulenti, oggi, con il progetto Puro Marazzi Antibacterial The Top l’idea di una ceramica antibatterica declinata nel grande formato è assolutamente concreta e applicabile al contesto reale di una casa o uno spazio ricettivo, ad esempio.
Iniziamo con il dire che Marazzi produce lastre di grande e grandissimo formato già da molto tempo. Ricordo per esempio la presentazione della collezione Grand Carpet di Antonio Citterio e Patricia Viel a Cersaie 2017. Formati come il 160×320, il 120×240 e il 120×120, per uno spessore di appena 6 mm, sono ormai (per fortuna) molto utilizzati e disegnano superfici decorate dotate di una continuità e una resa estetica inimmaginabili solo fino a qualche anno fa.
The Top, invece, è la collezione Marazzi specificamente studiata per realizzare qualcosa di particolare e innovativo. La ceramica diventa un materiale da rivestimento non solo per i pavimenti e le pareti, ma anche per arredi e piccoli volumi architettonici e si rende così strumento per realizzare un total look all’insegna della più moderna creatività.
Le lastre The Top sono disponibili in due formati che, per le loro elevate prestazioni tecnologiche, corrispondono a tre diversi spessori: 6 millimetri per il formato 160×320 e 12 e 20 millimetri per il formato 162×324. La ceramica, in questo modo, assume delle caratteristiche dimensionali assimilabili ad altri materiali in lastra e, proprio per questo, aumenta la sua versatilità e possibilità d’uso in diverse situazioni progettuali.
So che è difficile comunicare solo attraverso le parole l’eccezionalità della proposta, ma è importante sapere che impastare le materie prime della ceramica, preformarle in lastre, decorarle, cuocerle e curare con attenzione tutti i passaggi produttivi (compreso quello progettuale) non è affatto semplice. Molto più esplicativa sarebbe, per tutti, una visita in stabilimento, anche se so che purtroppo non è una strada percorribile. Dovete fidarvi di quello che vi racconto! 🙂
Le lastre The Top sono disponibili in molte finiture diverse, che spaziano dagli effetti pietra, marmo, cemento, legno al metallo e ai colori solidi.
Quelle trattate con la tecnologia Puro Marazzi Antibacterial sono per ora disponibili in 6 varianti (Concrete Look White, Marble Look Elegant Black, Golden White e Statuario, Stone Look Ceppo di Gré e il nuovissimo Travertino Classico), ma le mie fonti segretissime mi dicono che questo numero aumenterà molto presto, fino a coprire l’intera gamma The Top.
In cosa consiste nel dettaglio il trattamento Puro Marazzi Antibacterial in grado di trasformare la ceramica in ceramica antibatterica? Gli ioni d’argento, dalle note proprietà antibatteriche, vengono incorporati all’impasto ceramico già prima della cottura a 1.200 gradi, assicurando l’eliminazione del 99,9% di batteri e microbi e una protezione attiva a lungo nel tempo.
Le lastre così realizzate sono dunque perfette per dare vita a piani ed elementi per la cucina che, oltre a elevate prestazioni estetiche e di resistenza, offrono l’indispensabile plus dell’igiene.
Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata al progetto Puro Marazzi Antibacterial e alla ceramica antibatterica sul sito ufficiale.
Tutte le foto di questo articolo sono state scattate da me in fiera durante la visita allo spazio di Marazzi.
[articolo realizzato in collaborazione con Marazzi]