di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie | Casalgrande Padana, il confronto tra storia e attualità

Ci sono la storia di un territorio, da generazioni, e le piastrelle che avete nei vostri bagni e nelle cucine a raccontare che la ceramica e il gres porcellanato sono cose serie. Per me, poi, che faccio l’architetto da più di quindici anni, sono ancora più serie.

I ricordi dei miei primi disegni esecutivi di interni di abitazioni, infatti, sono legati indissolubilmente a infiniti pattern a matrice quadrata e rettangolare, declinati in ogni variante possibile e materializzati, infine, in superfici opache o lucide, fredde al tatto ma capaci di trasmettere il calore di un materiale strettamente legato alla terra e alle origini antichissime del saper fare.

Lo sviluppo di queste origini, tradotto prima in artigianato e poi in industria, può essere raccontato in tanti modi. Uno di questi, ad esempio, prevede di accedere all’archivio di memorie, progetti, esperimenti di una realtà italiana con profonde radici nel passato e con una storia che, punto per punto, può farci ripercorrere alcune tappe fondamentali.

L’archivio che esploriamo oggi è quello di Casalgrande Padana, realtà innovativa della ceramica e del gres porcellanato innestata nel territorio emiliano proprio a Casalgrande, a una decina di chilometri da Sassuolo e a una ventina da Reggio.

Questo che leggete è il primo tassello di un racconto sull’azienda che, da questo maggio, proseguirà fino alla fine del 2019 e si articolerà in un calendario di contenuti diversi, che sarò felice di sviluppare anche con la vostra collaborazione, a seconda delle curiosità che vorrete soddisfare attraverso la nostra comunicazione sui social.  

Casalgrande Padana: 4 punti chiave per conoscere l’azienda

Come vi dicevo, parleremo a lungo, qui sul blog, dell’azienda emiliana. Per aiutarvi (e aiutarmi da sola!) a inquadrarla fin dall’inizio nella giusta prospettiva, penso che possa utile annotare quattro aspetti importanti che la caratterizzano e che, in un certo senso, costituiscono il leitmotiv in base al quale è possibile leggere ogni collezione e iniziativa dell’azienda stessa. Vediamoli insieme.

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie

made in Italy

L’intera produzione avviene in Italia e i numeri sono sorprendenti: 6 stabilimenti, distribuiti su una superficie complessiva di oltre 700.000 metri quadrati; 28.000.000 (sì, avete letto bene: ventotto milioni) di metri quadrati di piastrelle, di cui l’80% è in gres porcellanato.

rete commerciale

Casalgrande Padana, pur curando tutta la produzione in Italia, esporta all’estero in più di cento paesi dislocati nei cinque continenti. La rete commerciale è capillare e arriva a coprire ogni esigenza del mercato in fatto di rivestimenti e pavimenti in materiale ceramico.

l'offerta

La gamma dei prodotti offerti copre una varietà di oltre 400 colori, 50 formati (dal 10 x 20 al 160 x 320 cm), 20 tipologie di superfici, più spessori (dai classici 9 e 10 mm, fino al sottilissimo 4,9 mm e al maggiorato 20 mm); tutto raccontato in 62 collezioni diverse.

design/architettura

L’azienda sviluppa progetti e prodotti in stretta connessione con le tendenze del design e le richieste prestazionali e tecnologiche del mondo dell’architettura, promuovendo iniziative nei due settori e condividendo esperienze e know-how con i professionisti.

Casalgrande Padana: la storia di un’azienda e di un territorio

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie | Casalgrande Padana, il confronto tra storia e attualità

La storia di Casalgrande Padana è lunga e complessa, profondamente intrecciata a quella italiana e, più specificamente ancora, a quella emiliana.

Prima di riassumervela – con uno schemino facilmente leggibile che spero vi piacerà! 🙂 – vi faccio una domanda, dando per scontato che già sappiate che, proprio in Emilia, si trova il Distretto Ceramico e cioè l’insieme delle realtà industriali del settore pavimenti e rivestimenti in ceramica che, in autonomia, è responsabile di un’enorme fetta produttiva a livello nazionale e internazionale.

La domanda è questa:

perché l’industria ceramica ha avuto uno sviluppo così rilevante proprio in questo specifico territorio e, in particolare, nell’area di Sassuolo?

Dato che me la sono posta anch’io, ho cercato, documentandomi, di trovare una risposta. I motivi di questa specificità sono, senza pretendere di essere esaustivi:

  • l’origine agricola della zona che, in termini di manodopera e di consistenza di capitali finanziari, vuol dire abbondanza di forza lavoro a basso costo e disponibilità economica sufficiente ad accettare il rischio di investire in un’iniziativa industriale
  • il facile accesso alle materie prime: la fascia collinare e montana dell’Appennino Modenese e Reggiano è ricca di vari tipi di argilla, ingrediente base per la produzione della ceramica
  • la possibilità di avviare un’azienda efficiente di piccole dimensioni con un costo minimo, replicando schemi produttivi già adottati in realtà vicine (in pratica ci si imitava e si cresceva, dando impulso allo sviluppo dell’industria nel territorio)

Chiarito il dubbio, passiamo alla storia di Casalgrande Padana.

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
Casalgrande Padana, foto d'archivio
di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
Casalgrande Padana, foto d'archivio
1960
l'azienda nasce, in pieno boom economico, con il nome di Ceramica Casalgrande
le piastrelle in gres rosso non smaltato caratterizzano la prima produzione
1963 - 1964
la produzione si focalizza sul gres porcellanato
l'azienda raffina la sua ricerca su materiali e tecniche per proporre prodotti ceramici adatti all'impiego anche in spazi non abitativi
fine anni '60
viene ultimato il nuovo stabilimento Ceramica Padana
lasciata la produzione del gres alla Ceramica Casalgrande, qui si lavora sul gres rosso e sulla ceramica monocottura, in modo da ampliare e diversificare l'offerta
fine anni '70
nuovi forni tecnologicamente avanzati raddoppiano la capacità produttiva e fanno risparmiare energia
se prima le piastrelle si cuocevano nei forni a tunnel, ora vengono introdotte ed estratte dai forni in modo automatizzato e procedono lunga la linea di cottura, in singolo strato, grazie al movimento di una serie di rulli
anni '80
Ceramica Casalgrande e Ceramica Padana diventano Ceramica Casalgrande Padana
il mercato cambia e, per rispondere alla nuova domanda, viene sospesa la produzione di gres rosso, concentrando le energie sulla monocottura e sul gres porcellanato
anni '90
Casalgrande Padana cresce ancora, in Italia e all'estero
i continui investimenti in ricerca e sviluppo e l'acquisizione del terzo stabilimento (l'Universal, il cui apparato produttivo viene costruito ex novo) consolidano la presenza dell'azienda anche nel mercato estero, mentre la produzione avviene interamente in Italia
2001
inaugurazione del nuovo stabilimento Arena
dotato delle migliori e più innovative macchine per la lavorazione dei prodotti ceramici, incrementa le possibilità produttive dell'azienda in risposta alle crescenti esigenze del mercato
2002
nasce la nuova divisione Padana Piscine
si tratta di un segmento dell'azienda che si occupa in via esclusiva di produzione e installazione di piastrelle specificamente progettate per gli impianti natatori
2004
con la Padana Engineering si inaugura il settore più sperimentale e tecnico dell'azienda
la nuova divisione, infatti, studia materiali ceramici ad elevate prestazioni e, in particolare, elementi per pareti ventilate e per pavimenti flottanti da posare a secco
2006
inaugurazione del primo Creative Centre
questo spazio innovativo, a diretto contatto con la fabbrica, è polifunzionale: espone i prodotti, comunicandone caratteristiche e novità, informa committenti e tecnici, ospita attività di laboratorio e ricerca ed è sempre accessibile ai professionisti
25 novembre 2006
Casalgrande Padana acquisisce il controllo di Riwal Ceramiche
nasce la newco Nuova Riwal Ceramiche, che punta a far produrre negli stabilimenti di Roteglia e Maranello sia piastrelle a marchio Casalgrande Padana sia prodotti, studiati per il settore residenziale, di due nuove realtà Riwal: Alfa-Lux e Saime-San Prospero; la sana competizione e la specializzazione dei brand diventano uno strumento di ulteriore crescita sul mercato
2010
un compleanno importante
Casalgrande Padana festeggia i suoi primi 50 anni donando alla collettività la Casalgrande Ceramic Cloud, prima architettura realizzata in Italia da Kengo Kuma
2011
inaugurazione della Old House, il centro di documentazione di Casalgrande Padana
di nuovo un progetto di Kengo Kuma, stavolta incentrato sul restauro e il recupero di un vecchio edificio rurale situato all'interno del sito produttivo dell'azienda e sopravvissuto a storia e trasformazioni
2015
la collaborazione con Daniel Libeskind
prende la forma di The Crown, monolite architettonico dal valore simbolico della vocazione produttiva del territorio e dell'azienda; viene posizionato al centro di una rotonda, in prossimità dello stabilimento, e donato alla collettività
2016
inaugurazione del secondo Creative Centre, a Milano
lo spazio che l'azienda dedica all'informazione e al confronto con i professionisti del settore architettura apre, dopo Casalgrande, anche a Milano; l'inaugurazione avviene durante la Design Week nel cuore del Brera Design District, in Foro Bonaparte

La lunga storia dell’azienda, riassunta per punti principali, racconta con chiarezza tre sue vocazioni:

  • quella del continuo confronto con l’architettura (e con gli architetti), attraverso la ricerca di soluzioni innovative in grado di spingere le possibilità d’uso del gres porcellanato in situazioni prima inesplorate
  • quella dell’eccellenza dei materiali e del design, con la proposta di soluzioni in grado di rispondere, nel tempo, alle diverse richieste del mercato
  • quella del continuo confronto tra tradizione e contemporaneità, esemplificate da due realizzazioni simboliche: la Old House e la Ceramic Cloud

gli edifici simbolo di Casalgrande Padana

il gres porcellanato come non l’avete mai visto

Per dare concretezza al racconto della storia dell’azienda, sono andata a cercare immagini e riferimenti degli edifici simbolo che vi ho citato sopra. Sono tutti visitabili / visibili e si trovano all’interno o nelle immediate vicinanze della sede principale dell’azienda a Casalgrande. Vediamo l’esito della ricerca insieme.

Spero che gli architetti che mi stanno leggendo siano felici di questa sezione dell’articolo!

Creative Centre

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Casalgrande Padana, Creative Centre

L’edificio, realizzato su progetto dello Studio Cerri & Associati, rappresenta una sorta di estensione dello stabilimento produttivo, pensata per accogliere i progettisti e per mettere in connessione le esigenze con le soluzioni e le prestazioni offerte da Casalgrande Padana.

L’involucro, già di per sé, è un manifesto dell’uso innovativo del gres porcellanato. Una serie di lastre, infatti, concorre a formare un sistema di brise-soleil che, oltre al consueto ombreggiamento, offre un servizio in più: l’auto-detersione e la riduzione dell’inquinamento in presenza di irraggiamento solare, ottenuti grazie alla tecnologia fotocatalitica Bios Self-Cleaning a base di biossido di titanio sviluppata dall’azienda in collaborazione con la giapponese TOTO attraverso il marchio HYDROTECT®.

Vi spiegherò meglio tutto nei prossimi articoli dedicati a Casalgrande Padana, in cui i prodotti avranno ampio spazio.

Ceramic Cloud

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
Casalgrande Padana, Ceramic Cloud

A metà strada tra installazione permanente e architettura, la Ceramic Cloud rappresenta un momento storico importante: quello che coincide con la prima realizzazione in Italia di Kengo Kuma, l’architetto giapponese che ascolta i materiali e mette in comunicazione, nei suoi lavori uomo/tradizione/natura.

L’opera ha una valenza territoriale: è pensata per riqualificare il paesaggio circostante l’azienda e, allo stesso tempo, per dichiararne visivamente la vocazione di distretto produttivo d’eccellenza della ceramica italiana.

La Ceramic Cloud è situata in prossimità della nuova Strada Pedemontana ed è stata realizzata in collaborazione con le Facoltà di Architettura di Ferrara e Siracusa, ancorando una serie di grandi lastre in gres porcellanato a una struttura metallica che ha uno sviluppo sorprendente: ben 40 metri di lunghezza per 7 metri d’altezza!

Old House

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
Casalgrande Padana, Old House

Con il restauro e il recupero funzionale della Old House, Kengo Kuma firma il suo secondo progetto per Casalgrande Padana.

Stavolta l’oggetto dell’intervento è qualcosa che ha a che fare con le origini dell’azienda: un vecchio edificio rurale posto all’interno dell’area produttiva, segno del permanere della memoria storica nonostante il susseguirsi degli eventi e delle trasformazioni industriali.

La Old House accoglie il centro di documentazione di Casalgrande Padana, un archivio materiali e spazi per mostre ed eventi.

The Crown

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
Casalgrande Padana, The Crown

Per The Crown si può parlare infine di monolite architettonico. Il progetto, che accoglie l’istanza di definire un simbolo nel paesaggio emiliano, porta la firma dell’architetto polacco / statunitense Daniel Libeskind, legato a Casalgrande Padana per un altro intervento che vi mostro tra poco. I numeri del monolite sono impressionanti: altezza pari a un edificio di 5 piani, 28 prospetti diversi, 700 lastre in gres porcellanato della collezione Fractile.

La posa del rivestimento è interamente realizzata a secco con ancoraggio a una sotto-struttura, a sua volta fissata alla struttura portante principale, esemplificando le possibilità esecutive estreme della tecnica della facciata ventilata.

qualcosa, in gres porcellanato, che forse avete visto

di come ceramica e gres porcellanato sono cose serie
padiglione Vanke a Expo 2015 | Daniel Libeskind | ©Hufton+Crow

Chiudo questa prima rassegna su Casalgrande Padana (scusatemi è lunghissima, mi sono fatta prendere dall’entusiasmo del racconto!) con un edificio che (forse) avete visto. Si tratta del padiglione Vanke a Expo 2015, a Milano; sagoma e rivestimento erano inconfondibili e, prima di leggerlo qui, forse non sapevate che il progetto era di Libeskind e il rivestimento in lastre Fractile.

Ah, un’ultima cosa. Quando fate la spesa al Carrefour, al Lidl o all’Auchan date un’occhiata al pavimento: è più che probabile che sia di Casalgrande Padana. Stesso discorso se mangiate un panino al Mc Donald’s 🙂

[articolo realizzato in collaborazione con Casalgrande Padana]