Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

Officina dell’Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

Può sembrare strano, a primo impatto, leggere che una cucina venga presentata al Fuorisalone nel Chiostro di una Chiesa. Superata questa prima incertezza, a pensarci bene, tutto torna; la spiegazione sta nel tipo di cucina presentata.

Escludiamo a priori qualcosa di eccessivamente contemporaneo e profondamente votato all’hi-tec e torniamo sui passi della tradizione italiana e dell’artigianalità, della produzione come già del progetto.

La dimensione estetica e materica dell’oggetto cambia scala, in questo modo, e diventa apprezzabile in un contesto più intimo, suggestivo e poetico. Da qui il Chiostro e l’ambientazione che, nei giorni tra il 4 e il 9 aprile scorso, ha vestito quello di San Marco in Brera, in un concept unico che ha visto protagonista anche la Sacrestia Monumentale.

Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

All’interno di una semplice teca vetrata in legno la nuova cucina Efesto disegnata da Address Design è stata il fulcro dell’evento Officina dell’Abitare e dello Stile. Prodotta da Maior Cucine, è stata più volte animata da showcooking e momenti di intrattenimento, in una cornice che, al primo impatto, oscillava tra suggestioni barocche e jungle rivisitate in chiave moderna.

Parlare di sartorialità per Efesto, vuol dire legare il progetto all’uso sapiente dei materiali. Non a caso l’evento di presentazione ha visto coinvolto, con Address Design, Gianni Tolentino, stilista di haute couture da sempre impegnato nella ricerca dell’eccellenza.

Il termine che più mi sembra efficace per definire l’Officina dell’Abitare e dello Stile è laboratorio artigianale. Un laboratorio che si realizza a più livelli, a dirla tutta.

un laboratorio artigianale al Fuorisalone

una cucina come prodotto d’eccellenza realizzato per parti

Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

laboratorio artigianale | Address Design | cucina Efesto prodotta da Maior Cucine

Il primo livello è quello della cucina Efesto e di tutte le sue componenti. Vediamole insieme una per una.

La cucina è composta da un piano in ferro e un lavello in acciaio fiammato entrambi lavorati artigianalmente dall’artista Ruben Bertoldo.

Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

laboratorio artigianale | Address Design | cucina Efesto | serigrafia decorativa realizzata da Gianni Tolentino

La serigrafia che decora uno dei verticali porta la firma dello stilista Gianni Tolentino, a suggellare la collaborazione tra le due figure promotrici dell’evento Officina dell’Abitare e dello Stile.

Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

laboratorio artigianale | Address Design | cucina Efesto | miscelatore O’Rama Cucina di Newform e sistema di cottura Zepter

La cucina si completa del miscelatore O’Rama Cucina di Newform in versione nero mat e del sistema di cottura Zepter.

Il primo livello di laboratorio artigianale, che vede la cucina come progetto e oggetto composto da più parti interconnesse tra loro, ciascuna frutto di una particolare cultura del fare, è così completato.

un’installazione dall’ispirazione barocca / jungle / floreale

Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

Il secondo livello di laboratorio artigianale, invece, riguarda l’installazione Officina dell’Abitare e dello Stile nel suo complesso: il percorso scenografico che, per una settimana intera, ha trasformato il Chiostro e la Sacrestia Monumentale di San Marco in Brera in un luogo magico e suggestivo.

Anche di questo percorso vediamo le diverse parti, a partire dall’area verde in corrispondenza del colonnato, progettata da Silvia Vigè.

Officina dell'Abitare e dello Stile a Brera: laboratorio artigianale in una scenografia barocca

Il cuore verde dell’installazione è poi il giardino interno dove voliere in ferro e lievi decorazioni in carta di Maria Teresa Pelosi per 57 Events, fanno da cornice per alcuni elementi d’eccezione: sedute (tra le quali un divano avvolgente realizzato da Michele Maceri su disegno di Address Design e altri imbottiti Flexstyle), luci e prodotti d’eccellenza dell’enogastronomia italiana.