
lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair
Ormai lo sapete: nella mia agenda annuale sono segnate, a scadenze ben precise, una serie di trasferte in Italia e all’estero legate al mio lavoro di design blogger.
Le programmo con cura, tenendo bene a mente che ciascuna di esse ha lo scopo di farmi scoprire non solo le novità nell’ambito del design e dell’interior, ma anche di farmi venire a contatto con realtà lontane dalla mia vita di ogni giorno.
Vedere le cose sotto punti di vista diversi ogni tanto è utile, perché aiuta a inquadrare meglio desideri, aspettative, situazioni, stili, tendenze.
Quest’anno, contrariamente al mio solito, ho saltato l’edizione di gennaio di Maison et Objet. Di Parigi, quindi, se ne parla a settembre o addirittura a gennaio 2019, in modo da iniziare l’anno con una buona scorta di suggestioni spendibili nel corso dei mesi successivi (vi ricordate però che sono andata alla mostra dedicata al vintage, Les Puces du Design, vero?).
Mea culpa, non sono volata neanche a Colonia o Francoforte, ma ho conservato il mio primo gettone trasferta per Stoccolma. La città è stata una piacevolissima scoperta.
Con il blogger tour WEBLOGfinlandia a Helsinki e la mia eterna passione per il design scandinavo, mi aspettavo tantissimo dalla capitale svedese e non sono rimasta delusa. Lo testimonia la mia mini guida ai posti belli di Stoccolma in cui ho radunato tutto quello che sono riuscita a visitare in città e che spero che possa esservi utile come raccolta di appunti di viaggio.
E poi c’è stata la fiera. Non sono un’amante dei luoghi troppo congestionati e della folla. Quando è il turno di Milano e del Salone, anche se è la meta irrinunciabile, a livello mondiale, per chi si occupa di design, programmo la visita con cura.
Tento di giocare d’anticipo e di essere presente già il martedì mattina della settimana fatidica, al momento dell’apertura, con la speranza di limitare un po’ i danni da sovraesposizione al caos.

uno dei luoghi calmi della fiera: la Trend Exhibition | fotografia Erik Undehn via Stockholm Furniture & Light Fair
Alla fiera di Stoccolma, però, è stato diverso. Nonostante la grande affluenza di visitatori di cui hanno parlato i media (per ben un terzo provenienti dall’estero e, in particolare, da Stati Uniti, Cina e Giappone, oltre che dagli altri paesi scandinavi e dalla Gran Bretagna), ho potuto trascorrere il mio tempo tra i 3 padiglioni in modo tranquillo, rimanendo concentrata in un’atmosfera piuttosto rilassata e non opprimente. Questo, ovviamente, ha facilitato tutto il mio lavoro di ricerca di novità e ispirazioni.
La Stockholm Furniture & Light Fair è la manifestazione più importante, su scala mondiale, dedicata agli arredi e all’illuminazione progettati e prodotti da aziende scandinave. Non c’ero mai stata prima, ma gli habitué mi dicono che, anno dopo anno, la presenza degli espositori esteri è sempre più forte. Oltre a qualche francese, sono stata davvero felice di incontrare molte aziende italiane.
Vedere come i prodotti italiani vengono apprezzati a chilometri di distanza da dove sono stati ideati e realizzati fa sempre un certo effetto e, a Stoccolma, è stato più interessante che a Parigi, ad esempio, dove il melting pot e la contaminazione sono più diffusi e sentiti (nonostante il fortissimo orgoglio nazionale).
lampade italiane alla fiera di Stoccolma: Panzeri

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair: lo spazio di Panzeri all’interno dello stand di Cardi
Prendiamo, ad esempio, il settore illuminazione. Oltre ai soliti noti che ti aspetti di trovare ovunque, sono stata davvero felice di incontrare di nuovo un’azienda che, oltre che a Milano, ho visto in esempi reali di installazione anche a Roma (uno è la Palestra Freetime che vi avevo raccontato qualche mese fa su queste pagine): Panzeri.
Percorrendo i corridoi della Hall A, la grafica caratteristica delle lampade Ring nella versione a parete mi ha subito catturato, rendendosi pienamente riconoscibile nel contesto della fiera.

lampade italiane a Stoccolma | le Ring di Panzeri nella versione a parete
La Ring è una delle lampade più ammirate, qui in fiera a Stoccolma, mi ha raccontato Fredrik Rudengren, Product Manager di Cardi, distributore di Panzeri per l’area svedese, che ha poi aggiunto: ammirate come credo ovunque! Non so quante persone, finora [ed eravamo al 6 febbraio, primo giorno di apertura della fiera], si sono già fermate a scattare foto delle lampade Ring. Sono qualcosa di completamente nuovo, qui, a cui gli svedesi non sono abituati e che, proprio per questo, viene apprezzato e ammirato.
E proprio con Stoccolma Panzeri e Cardi danno il via a una collaborazione che ha come scopo proporre e fornire ai professionisti del design e dell’interior scandinavi nuovi strumenti per progettare la luce. Il tutto senza trascurare l’aspetto decorativo che, al di là di quello funzionale e tecnologico, riveste una particolare importanza nei prodotti dell’azienda di Biassono.
Alle parole di Fredrik Rudengren si aggiungono quelle di Nadia Zecca, Export Manager di Panzeri, che mi racconta:
Siamo molto felici di questa collaborazione con Cardi, che ci consente finalmente di avere un distributore in questo quadrante dell’Europa. Questa è la nostra prima volta a Stoccolma e l’inizio sembra più che promettente, considerate le richieste di informazioni che già stiamo ricevendo.
Nadia mi accompagna poi in un piccolo tour dello spazio espositivo. Incontro tante lampade italiane e, di ciascuna, apprezzo le caratteristiche specifiche. Le racconto anche a voi qui di seguito, cercando intanto di fare ordine nel mio archivio di immagini dalla fiera.
lampade italiane a Stoccolma | Panzeri | Ring

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Ring
Della Ring abbiamo già parlato. L’unica cosa che volevo ancora aggiungere è legata a un dettaglio tecnologico che, seppure nascosto, è capace di rendersi assolutamente palese.
Non so se nelle foto risulta abbastanza chiaro, ma il cerchio di dimensioni maggiori presenta, al suo interno, un nuovo sistema capace di far risultare la luce più diffusa e meno frammentata. La novità sarà presentata con ancora maggior forza a Light + Building, evento che, dal 18 al 23 marzo, occuperà i padiglioni della fiera di Francoforte e dove Panzeri sarà presente, ancora una volta, in collaborazione con Cardi.

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Ring
lampade italiane a Stoccolma | Panzeri | Olivia, Emma e Clio

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Olivia, Emma e Clio
Olivia, Emma e Clio sono tre lampade a sospensione realizzate in vetro soffiato colorato. L’alternanza tra toni freddi (il cristallo e l’acciaio) e toni caldi (ambra, bronzo, tabacco, verde) produce un effetto decorativo particolarmente efficace soprattutto quando più elementi sono installati a formare un grappolo.

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Olivia, Emma e Clio

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Olivia, Emma e Clio
lampade italiane a Stoccolma | Panzeri | Blanca

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Blanca
Blanca è una delle lampade più domestiche di Panzeri. Oltre che a uno spazio ufficio, può essere destinata a un living o a una zona pranzo. Per i diversi usi può essere scelto il diametro più adatto, disponibile da 60 e da 89 cm.
Io, da quando l’ho visto, non riesco a staccare gli occhi di dosso al cavo elettrico in tessuto rosso. Voi? 🙂

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Blanca
lampade italiane a Stoccolma | Panzeri | To-Be
Presentata l’anno scorso a Euroluce, la To-Be è una delle mie preferite (forse La Preferita, ma non so decidermi). Molto piacevole al tatto, è disponibile nella versione a sospensione che ho fotografato a Stoccolma (nelle tre varianti bianco, nero gommato e foglia oro) e in quella a soffitto, in cui il corpo della lampada è ancorato direttamente alla superficie, facendo risaltare la sua perfetta geometria.
lampade italiane a Stoccolma | Panzeri | Willy

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Willy
La lampada a sospensione Willy è disponibile in una vasta gamma dimensionale, che spazia da un diametro di 40 cm a uno, davvero molto ampio, di 100 cm. Inoltre la sua superficie, che nasce come una semplice cupola in polietilene bianco o nero, può essere personalizzata con un rivestimento in foglia oro, argento o rame.
La luce emanata dalla lampada è chiara e intensa ma morbida e piacevole, grazie alla presenza del diffusore in vetro posto a chiusura della cupola.

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Willy
lampade italiane a Stoccolma | Panzeri | Jackie IOT

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Jackie IOT
Novità 2018 è la versione IoT (Internet of Things) della già nota lampada Jackie. Ha delle caratteristiche tecniche così specifiche e innovative che, dopo aver annotato con cura durante la visita in fiera, sono pronta a elencarvi qui:
- ha un sistema di regolazione con dimmer controllabile a distanza grazie a una specifica app implementata da Panzeri per uso su smartphone e tablet
- nel corpo della lampada sono presenti un sensore e un modulo Bluetooth che, funzionando insieme, possono rilevare la presenza di persone, la temperatura, la luminosità e l’umidità all’interno di un ambiente
- la lampada, grazie ai dispositivi tecnologici in essa integrati, può costituire il punto di controllo di un sistema di Building Automation

lampade italiane a Stoccolma, alla Furniture & Light Fair | Panzeri, Jackie IOT
[articolo realizzato in collaborazione con Panzeri]