
Masterly, design olandese a Palazzo Turati
A Palazzo Turati, per un pomeriggio intero, tiepido e assolato, sono stata nel mio paradiso. Parlo di una sensazione di benessere pari a quella provata a Villa Necchi Campiglio, immersa nel design austriaco luminoso ed elegante.
Tra tulipani e sedie colorate, già nella corte, ho avuto l’ennesima conferma che il design nordico (il suo equilibrio, la sua armonia, la sua gentilezza) fa decisamente al caso mio.
Olanda, dunque, fin dai primi passi mossi all’interno del Palazzo. Centinaia di piantine di tulipano, di tanti colori diversi, accoglievano il visitatore, disposte in file e gruppi ordinati.
Tra le macchie alcune sedie, sulle quali ho visto accomodati, di volta in volta, nel corso di un’ora di osservazione incantata, serissimi signori in giacca e cravatta, mamme con bambini smaniosi di raccogliere un po’ di quel colore, ragazzi con la smartphone pronto al selfie nell’insolita cornice floreale, qualche sognatore e qualche lettore (quest’ultimo, di sicuro, la specie più rara e interessante, in un contesto così, pubblico e visibilissimo durante il Fuorisalone).
Anche io ho provveduto al selfie di rito, così come ho immortalato le mie Converse ton sur ton con gli amici tulipani. Poi, salendo uno scalone decorato da cascate di fiori, decadente e affascinante q.b., ho vagato a passo lento attraverso un susseguirsi ordinato di stanze.
Filo conduttore di tutta la mostra Masterly, The Dutch in Milano, il legame tra nuovo e vecchio, tra antico e moderno, tra materiali tradizionali ed esperimenti di forme. Tutto perfetto, profumo e decadenza compresi, elementi essenziali per valutare questo design olandese fresco e domestico.
A Palazzo Turati, nonostante la maestosità dell’architettura, ha vinto la piccola scala, la misura d’uomo che spesso sembra così difficile da trovare quando si parla di design e di cose belle. Un pizzico di malinconia, anche; per me sempre essenziale per innamorarmi e capire cosa ho di fronte.
design olandese a palazzo Turati: una piccola selezione di meraviglie

Frieda Mellema

Isabel Quiroga

Royal Delft

ANNY& | design Douwe & Wiebren

Isaac Monté, The Meat Project

Kocowisch, Kocohedron collection

Pikaplant

Atelier Robotiq | design Marta Musial and Maarten Laupman

Esther Stasse

fotografia Marjon Hoogervorst

ANNY& | design Esmé Hofman