
sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano
Questa del 14 e 15 novembre 2018 è stata la prima volta di Megius ad Architect@Work, la manifestazione internazionale itinerante dedicata all’innovazione in ambito architettura, edilizia e design.
L’azienda nasce nel 1976 (siamo coetanei!) a Mestrino, in provincia di Padova, ed è specializzata nella progettazione di cabine doccia e di sistemi combinati, tecnologicamente avanzati, dedicati al benessere, studiati sia per il grande contesto della ricettività, sia per quello, più intimo e raccolto, della casa.
Non so se avete avuto occasione di visitare Architect@Work a Roma o Milano (devo ancora pubblicare il mio post dedicato, ma intanto potete leggere qualcosa sul sito ufficiale oppure l’articolo sull’edizione 2017). Se sì, sapete bene che la manifestazione spalma il suo carattere democratico e imparziale su ogni dettaglio dell’allestimento. Ogni espositore ha infatti a disposizione un unico angolo all’interno di un box quadrato, inserito all’interno di un layout più ampio progettato, come concept modulare e replicabile, dal collettivo belga C4 – Creative Fo(u)r.

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano | un dettaglio della cabina doccia Zen
Per questo motivo Megius non ha potuto che sfruttare l’occasione giocando con una sorta di progetto minimo e proponendo, quasi in modo provocatorio, soluzioni che chiunque potrebbe immaginare molto più impegnative dal punto di vista dimensionale. Che ne pensate, ad esempio, di una sauna profonda appena 130 cm? E di una cabina doccia con un profilo spesso solo 17 mm?
Ora vi racconto tutto per bene, sennò magari non ci credete.
Nota sulle immagini. Non ne ho molte scattate in fiera e il motivo è semplice: la luce dei proiettori, la trasparenza del vetro e il fondale nero non sono fattori che aiutano molto a scattare foto meravigliose. Perdonatemi e godetevi le immagini che trovate qui di seguito, tratte dal catalogo Megius ❤
Megius, Nirvana: una sauna in casa (da integrare con doccia e bagno turco)

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano | Nirvana in versione combi 1 sauna + hammam
Facciamo una premessa.

la sauna Löyly di Ville Hara e Anu Puustinen (Avanto Architects) a Helsinki, tappa del blogger tour WEBLOGfinlandia, 2016 | foto di Davide Buscaglia
Se a sentir parlare di sauna la vostra testa vola idealmente in Finlandia, tra legno chiaro, montagne di neve e laghi ghiacciati, direi che, pur conservando intatta questa ispirazione poetica e remota, possiamo fare qualche passo avanti. La tecnologia, oggi, consente infatti di portare i benefici di una sauna di tipo tradizionale all’interno di una casa normale, con tutti i limiti dimensionali legati al progetto ma senza perdere in prestazioni e qualità.
Dopo la mia visita allo spazio di Megius ad Architect@Work posso farvi vedere, in questo senso, una proposta concreta. Facciamo le presentazioni ufficiali: Nirvana, sauna installabile come elemento singolo, ma anche in combinazione con altri due blocchi funzionali:
- l’hammam > Nirvana combi 1 sauna + hammam
- la doccia > Nirvana combi 2 sauna + doccia (in questa soluzione la sauna e la doccia condividono una comodissima e ampia pedana)
Penso che la cosa migliore sia farvi vedere un breve video su questa sauna; prima sogniamo e poi andiamo avanti con le informazioni pratiche 🙂
L’aspetto interessante delle 3 soluzioni di Nirvana è che, pur essendo previste delle misure standard a catalogo, è possibile pensare a un progetto su misura, adattabile alle situazioni planimetriche e funzionali particolari con le quali, sempre, ogni architetto o interior designer si trova ad aver a che fare nel contesto di una ristrutturazione o di un restyling della zona bagno.
Come vi dicevo, lo spazio espositivo a disposizione di Megius ad Architect@Work era davvero minimo, ma la sauna, studiata per coprire in pianta una forma più o meno triangolare, ci stava alla perfezione e non le mancava davvero nulla. Aveva infatti:
- un’ampia porta vetrata (che mi hanno detto deve essere priva di guarnizioni, non adatte a resistere alle alte temperature sviluppate all’interno della sauna)
- un pannello di controllo frontale, esterno, posto in posizione comoda anche per eventuali necessità di manutenzione e inserito all’interno di una superficie vetrata per continuità estetica
- un sistema di ricircolo dell’aria costituito da una presa d’aria frontale e da una griglia su tubo di espulsione posta sul fondo, all’interno
- una stufa elettrica completata da tutti gli accessori che, tradizionalmente, sono associati all’uso della sauna: secchiello e mestolo in legno, ad esempio (e qui è subito Finlandia!)
- l’immancabile doppia panca in legno, con finitura analoga a quella delle pareti

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano | dettaglio di Nirvana (rubato dal blog BesideBathrooms della mia amica Simona, lo confesso)
Per le finiture ho anche altre informazioni da darvi. Megius, infatti, scommette sulla sauna declinata due versioni cromatiche non tradizionali: nera e bianca (bellissima! Se volete farmi un regalo non fatevi problemi eh).
Megius, Zen: una cabina doccia minimal per chi ama il nero

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano | la cabina doccia Zen dal carattere minimal molto urban chic
Megius ad Architect@Work è sauna in casa ma non solo. Per me, infatti, è stato colpo di fulmine anche per una cabina doccia dal carattere minimal. Si chiama Zen e il suo payoff è la doccia impossibile. Anzi, il riferimento che mi hanno indicato in azienda è nientemeno che una frase di Albert Einstein
Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo,
utilizzata dall’ufficio tecnico Megius per definire il percorso progettuale che ha portato a realizzare un profilo per porta scorrevole da cabina doccia di spessore davvero minimo: 17 mm. Considerate che i profili tradizionali si attestano tra i 4 e i 5 cm.
In questo centimetro e mezzo e poco più di Zen, invece, è celato un innovativo sistema di scorrimento formato da due elementi complementari e ben distinti:
- un cuscinetto in acciaio applicato sulla parte superiore dell’anta, normalmente utilizzato nei motori elettrici e studiato per rispondere a notevoli sollecitazioni
- un profilo chiuso (che ha maggiore resistenza meccanica di uno aperto delle stesse dimensioni, normalmente completato da una semplice guarnizione) rivestito all’interno con uno strato di teflon per rendere fluido lo scorrimento del cuscinetto; il profilo chiuso viene lavorato con una macchina fresatrice solo fino a dove è necessario per inserire il vetro

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano | dettagli di Zen fotografati in fiera
Oltre alle caratteristiche tecniche, quello che fa di Zen una cabina doccia particolarmente apprezzata dai progettisti è il suo design minimal che, soprattutto nella versione in nero opaco e ante in vetro trasparente, rientra in un’estetica dal carattere fortemente urbano e moderno.
A cabina con ante chiuse, le linee verticali visibili si riducono a un numero davvero limitato. Questo dà più spazio alla luce e alla trasparenza del vetro e rende visibile senza soluzione di continuità il rivestimento a parete, spesso oggetto di scelte complesse ed economicamente consistenti.
Quando, sul treno di ritorno da Milano dopo la visita ad Architect@Work, ho pubblicato sulla mia pagina facebook il post con le prime immagini di Zen, ho ricevuto, su quello che vi ho scritto qui sopra, un riscontro sincero e importante.
La mia amica Gigliola Arisi, interior designer di Roma, commentando il post, mi ha raccontato di aver installato una cabina doccia Zen in una situazione tipica. Lascio che siano le sue parole a descriverla:
Il bagno fa parte del progetto di restyling di un appartamento in zona Colosseo, adibito a casa vacanze. La tendenza delle finiture nere in bagno mi piace molto. Ho scelto infatti la rubinetteria nera e di conseguenza un box doccia con profilo in tinta.
Zen ha una linea minimal e pulita, sottolineata da una maniglia semplice a bacchetta. È esattamente quello che cercavo per il mio progetto!

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano | la cabina doccia Zen nel bagno progettato da Gigliola
Un’ultima informazione che piacerà alle Desperate Housewives come me: l’anta di Zen è sganciabile al piede per facilitare le operazioni di pulizia quando, per la geometria della cabina, le ante risultano parzialmente sovrapposte e non accessibili per intero.
Tutto chiaro? 🙂
Se avete bisogno di maggiori informazioni, visitate il sito www.megius.com o contattatemi per un progetto su misura!
[articolo realizzato in collaborazione con Megius]