
la casa diventa un sistema intelligente con le nuove serie civili connesse Vimar
Il sogno di qualsiasi architetto, stando a un piccolo sondaggio che ho condotto nelle ultime settimane tra miei colleghi e colleghe che si occupano prevalentemente di progettazione di interni, sarebbe poter modificare gli impianti – in particolare quelli elettrici – dotandoli di upgrade sofisticati e tecnologicamente avanzati, ma conservando un alto grado di design e qualità estetica.
Tra l’altro, tra le considerazioni più ricorrenti nell’ambito dello stesso sondaggio, c’è quella che vede il WiFi come uno strumento capace di metterci non solo in relazione costante con il mondo esterno, praticamente senza alcun limite, ma anche come risorsa utile per facilitare la nostra vita all’interno della casa, ogni giorno.
Perché, insomma, non utilizzare la propria rete domestica in modo innovativo, affidando alle sue potenzialità la gestione, anche in remoto, di alcune specifiche funzioni?
Le richieste e aspettative di chi si occupa di interior design (e non solo) possono quindi essere riassunte, sul fronte impianti elettrici intelligenti, in questo modo:
- flessibilità
- connettività
- facilità di gestione
- possibilità di controllo da remoto
- alta qualità estetica
Ho fatto una piccola ricerca su queste parole chiave e ho scoperto – anche con l’aiuto indispensabile degli amici di Vimar – che qualcosa di perfettamente aderente a questo bagaglio di necessità già esiste.
| l’archivio dei contenuti dedicati a Vimar qui su design outfit è disponibile a questo link |
Si chiamano serie civili connesse e, per dirla con parole semplici, costituiscono una sorta di upgrade super tecnologico delle serie civili tradizionali di Vimar. Qui sul blog, nei mesi passati, abbiamo già esplorato le caratteristiche di Eikon Exé (che tra l’altro, nella versione in metallo nero, ho scelto per la ristrutturazione di casa mia!) e di Arké con le sue nuove finiture in metallo caldo. A emergere, nei due articoli, sono state in particolare le caratteristiche estetiche delle proposte Vimar, che ora, pur diventando connesse, non perdono in alcun modo di valore.
Provo a spiegarvi nel dettaglio quello che ho capito dell’innovazione delle serie civili connesse, riassumendolo per punti e concentrando l’attenzione su alcuni aspetti che, oltre che per gli utenti, possono essere interessanti per chi progetta.
La veste operativa del racconto è una costante, qui su design outfit, perché le ricerche di prodotto su cui mi concentro diventano poi, nel tempo, veri e propri strumenti per il mio lavoro di architetto.
cosa sono e a cosa servono le serie civili connesse
la casa come edificio connesso
Oggi non possiamo più considerare la nostra casa come un semplice volume racchiuso tra quattro mura, articolato nelle varie stanze destinate alle specifiche funzioni. A emergere, secondo le ultime tendenze, è invece l’idea di uno spazio domestico come luogo di relazioni, scambi e, anche, come terreno ideale per sperimentare le potenzialità delle nuove tecnologie.
Contenuti che prima venivano studiati e riservati ad altre realtà più ampie ora trovano applicazione proprio nell’ambito della casa, aumentandone il valore attraverso l’implementazione delle funzioni e degli usi. Il nostro appartamento, da spazio statico, può ora diventare un tassello importante di un edificio connesso o, addirittura, costituirne il cuore.
Ma come può una casa diventare una vera e propria smart home? La risposta sta nelle nuove proposte Vimar che, sfruttando le potenzialità della rete, senza necessità di eseguire opere costose e invasive (tutti odiamo i cantieri polverosi se riguardano casa nostra, lo so!), aggiornano semplicemente l’impianto elettrico esistente dotandolo di nuove funzioni.
come si installano le serie civili connesse in un impianto esistente

i nuovi dispositivi connessi possono essere installati per semplice sostituzione di quelli tradizionali già esistenti, senza necessità di effettuare lavori complessi e onerosi
Ma come avviene nella pratica questo upgrade tecnologico quando è attuato attraverso le nuove serie civili connesse di Vimar?
Funziona così:
- in casa c’è un impianto elettrico tradizionale, i cui terminali sono i classici pulsanti e prese energia di una delle serie civili Vimar (io parteggio spudoratamente per Eikon Exé, come si era capito già da tempo)
- i pulsanti tradizionali, che funzionano come semplici dispositivi elettromeccanici, possono essere sostituiti con i corrispondenti dispositivi connessi che, pur mantenendo la possibilità dell’uso classico (pressione dell’interruttore, ad esempio, per accendere una lampada o alzare una tapparella), possono essere controllati in remoto tramite app o comando vocale, anche attraverso la mediazione dei nuovi sistemi smart (Amazon Alexa, Google Home o HomeKit) diventando parte attiva di un sistema complesso e avanzato di gestione della casa
- le prese energia, invece, possono essere aggiornate alla nuova soluzione impiantistica con la sola aggiunta di un attuatore elettrico, ovvero un dispositivo in grado di produrre un’azione attraverso l’impulso gestito in remoto con una connessione Bluetooth o WiFi. I dispositivi dialogano attraverso la connessione Bluetooth, mentre l’app per la gestione del sistema, installata su smartphone o tablet, utilizza il WiFi
le serie civili connesse come perfetto strumento da ristrutturazione

i comandi in radiofrequenza Vimar consentono di espandere l’impianto senza opere murarie e possono essere installati su qualsiasi superficie
Un plus del sistema delle serie civili connesse, interessante soprattutto nell’ambito degli interventi di ristrutturazione, è questo: il protocollo di connettività precaricato sui dispositivi è lo standard Bluetooth Wireless Technology 5.0. Questa soluzione consente di espandere l’impianto senza opere murarie aggiungendo, potenzialmente senza limiti, altri punti di controllo. Basta utilizzare i comandi Vimar in radiofrequenza, dotati di tecnologia Bluetooth, che possono essere installati su qualsiasi superficie.
Date un’occhiata all’immagine qui sopra: non sembra impossibile che una placca con dei pulsanti possa essere installata su una superficie completamente vetrata, senza che neanche un cavo sia visibile?
Rispondo anche a un ultimo dubbio espresso da un collega a cui, qualche giorno fa, avevo raccontato in preview il contenuto di questo articolo, mentre facevamo insieme un sopralluogo nel cantiere di un appartamento in centro qui a Roma.
I comandi in radiofrequenza, per funzionare, non hanno bisogno neanche delle batterie?
No, perché si alimentano semplicemente attraverso l’energia generata con la pressione dei tasti!
Le serie civili connesse ampliano la flessibilità e l’adattabilità dell’impianto elettrico a qualsiasi contesto e aiutano il progettista a pensare fuori dagli schemi, esplorando possibilità che, fino a poco tempo fa, potevano apparire solo remote e improbabili. Il sogno di cui parlavamo all’inizio sembra aver trovato la sua piena realizzazione.
app e strumenti per controllare e comandare i nuovi dispositivi connessi
A installazione avvenuta del sistema di serie civili connesse Vimar, è il momento di pensare alla configurazione delle app e dei vari strumenti in grado di comandare e gestire il sistema nel suo complesso e nelle varie funzioni.
Il controllo può avvenire attraverso:
- l’app View sviluppata da Vimar, disponibile per il download sia per i dispositivi Android che iOS
- comandi vocali impartiti ai dispositivi connessi attraverso gli smart speaker più diffusi sul mercato (Amazon Alexa, Google Home o Siri), che possono interagire con l’impianto attraverso una doppia tecnologia: Bluetooth o Zigbee. Nel caso in cui in un’abitazione sia presente uno smart speaker Amazon Alexa a protocollo Zigbee, attraverso l’app View Wireless è possibile far diventare lo smart speaker stesso il gateway per la connessione ai dispositivi connessi e il punto di controllo delle loro funzioni.
Questo ci fa subito capire che non è assolutamente necessario pensare a strutture troppo complesse, di difficile installazione e gestione. Le serie civili connesse, infatti, operano attraverso la rete già presente all’interno della casa, sfruttandone al massimo le potenzialità e utilizzandola come vero e proprio strumento per trasformare lo spazio domestico in una smart home.
[articolo realizzato in collaborazione con Vimar]