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moodboard e palette per progetti di interior
Comporre una moodboard ispirazionale preliminare alla stesura di un progetto di interior non è un lavoro semplice. Comporta una profonda riflessione sulle suggestioni che legano le persone che abiteranno il nuovo spazio con il luogo e la sua storia, oltre che le esigenze – sia emozionali che concrete – da tradurre in funzioni, superfici ed elementi spaziali.
Passare dalla moodboard a una palette di materiali e colori capaci di caratterizzare uno spazio interno è, anch’esso, un esercizio di mente e di cuore non indifferente. Per definire la palette del progetto di ristrutturazione della mia casa ho avuto bisogno di più di qualche settimana e di molti ripensamenti.
Alla fine, però, il risultato concreto rispecchia alla perfezione tutto quello che mi aspettavo: calore, avvolgenza, serenità, appartenenza. La casa, insomma, grazie a una moodboard e a una palette ben studiate, assume un significato molto più profondo rispetto a quello, puramente misurabile, di una manciata di metri quadrati racchiusi in un perimetro di muri. Diventa il luogo che, più di tutti, ci racconta e ci accompagna ogni giorno della nostra vita.
Sheer e Summer di FAP: collezioni che raccontano suggestioni ed emozioni

FAP, azienda del Distretto della Ceramica che conosco già da alcuni anni (galeotta fu un’edizione di Cersaie!), sa bene il significato emozionale dei colori e dei materiali che disegnano la casa, così come le potenzialità espressive di una palette equilibrata, densa di qualità che vanno molto oltre il loro carattere materico.
Non sono quindi rimasta molto stupita quando, solo qualche mese fa, ho ricevuto in preview da FAP le immagini e il catalogo di due nuove collezioni sviluppate proprio sulla scia del concetto di moodboard e palette, proponendo un insieme coordinato spendibile in contesti diversi grazie alle molteplici possibilità interpretative. L’azienda di Fiorano Modenese non è nuova a proposte complesse di questo tipo, ma ogni novità è interessante e stimolante a livello progettuale.
Ora vi racconto qualcosa di più sulle due nuove collezioni, che si chiamano Sheer (una piccola preview è nell’immagine di apertura dell’articolo) e Summer.
Sheer: total look in gres porcellanato e ceramica a pasta bianca

Il sogno di ogni architetto o interior designer come me è avere a disposizione un contenitore creativo ampio e versatile, a cui attingere per dare vita ai progetti, ciascuno caratterizzato da obiettivi ed esigenze tecniche ed estetiche diverse tra di loro.
Quando ho sfogliato le pagine del catalogo della nuova collezione Sheer di FAP, quindi, e ho capito che è composta da proposte di wall tiles in ceramica a pasta bianca e di gres porcellanato perfetto anche per la posa a pavimento, la mia prima reazione è stata: ehi, ma allora c’è tutto!
le dimensioni delle lastre della collezione Sheer, per posa a rivestimento e a pavimento

l’inserto Plot White 25×75 della collezione Sheer, posato in orizzontale
Partiamo dalle dimensioni delle lastre.
Per la posa a rivestimento, Sheer propone il grande formato 80×160, ideale per comporre motivi decorativi a tutta parete, senza apparente soluzione di continuità, e, allo stesso tempo, facile da movimentare e da posare in opera nell’ambito di un normale cantiere di ristrutturazione residenziale. Alcuni pattern e varianti cromatiche sono disponibili anche nel formato 25×75 (anche questo semplice da gestire nell’ambito del cantiere) che, già a vederlo sulle pagine del catalogo, mi suggerisce combinazioni inedite, da sperimentare sia con tessitura orizzontale che verticale.
> La semplicità di gestione del materiale in cantiere mi sta sempre molto a cuore perché, occupandomi in prevalenza di progetti di appartamenti, so bene quanto sia importante garantire l’accuratezza e la sicurezza delle varie lavorazioni. Solo in questo modo, infatti, è possibile ottenere un risultato finale ottimale, sia dal punto di vista estetico che puramente tecnico.
Per la posa a pavimento, invece, le lastre della collezione Sheer di FAP sono disponibili in tre diversi formati: 90×90, 30×60 e 60×60, utilizzabili singolarmente o in mix, per creare pattern geometrici con diverse tessiture.
Le varianti cromatiche a tinta unita del gres – i morbidi e luminosi neutri Beige, Taupe, Grey e White – sono disponibili, per essere coordinate con il rivestimento, nelle lastre in ceramica a pasta bianca di grande dimensione di cui abbiamo parlato giusto qualche riga fa. La combinazione delle due soluzioni porta alla creazione di involucri spaziali dal carattere omogeneo, perfetti per ambientazioni minimal da animare con inserti decorativi e arredi dalle finiture a contrasto.
texture tridimensionali, decori e mosaici
Quando vi dicevo che Sheer, come collezione di pavimenti e rivestimenti in gres e ceramica a pasta bianca, rappresenta la concretizzazione di una palette ricca e sofisticata, mi riferivo alla presenza a catalogo di numerose proposte di decori, texture tridimensionali e mosaici capaci di dar vita a superfici uniche, di volta in volta sempre nuove. Tra tutte ne ho individuate quattro che vanno dritte dritte nella mia cartella preferiti. Le trovate qui sotto.




Summer: il total look in ceramica dal sapore mediterraneo

Ha proprio tutto, come Sheer, ma è ispirata ai colori e alle texture che raccontano la nostra terra, con la sua luce e le sue suggestioni storiche e artigianali. Si chiama Summer ed è una delle nuove collezioni di FAP che, in un unico, ricco catalogo, combina gres porcellanato e ceramica a pasta bianca per dar vita a una palette avvolgente ed evocativa.
Anche in questo caso siamo di fronte a uno strumento progettuale efficace, in grado di offrire soluzioni a tutto tondo, sia sul piano estetico che tecnico.
Rispetto a Sheer, però, il richiamo a una specifica atmosfera è molto marcato. Il bacino ispirazionale è l’Italia, richiamata dal calore delle nuance Terracotta, Brezza e Sabbia che costituiscono il leitmotiv di tutta la collezione. Le varianti Sciara, Crepuscolo e Vento, anche se legate a un immaginario di natura e atmosfera, sono caratterizzate da maggiore desaturazione e rendono la collezione perfetta anche in contesti più marcatamente urbani e minimal.
i formati delle lastre in gres porcellanato e pasta bianca
Se per Sheer abbiamo le lastre da rivestimento 25×75, che portano a parete un modulo dal rapporto altezza/larghezza pari a 1/3, per Summer, pur conservando questo stesso rapporto geometrico, cresciamo di qualche centimetro. Le piastrelle in ceramica a pasta bianca da rivestimento, infatti, sono disponibili nell’unico formato 30,5×91,5.
A pavimento, invece, il gres porcellanato combina formati quadrati e rettangolari: 120×120 (perfetto per ampie superfici continue, dalle fughe pressoché invisibili), 80×80, 80×160 e 40×80. Ancora una volta tutto facilmente gestibile in un cantiere residenziale sia per la movimentazione che per la posa in opera.

colori, texture e decori della collezione Summer
Anche per Summer ho individuato, esplorando il catalogo, quattro must have per i miei prossimi progetti. Eccoli qui di seguito!




[articolo realizzato in collaborazione con FAP Ceramiche]