Tra le righe: la geometria dei tappeti e dei parati antoniolupi
un tappeto della collezione Tramato di antoniolupi, inserita nel progetto Tra le righe

Nel 1926 in Punto, linea, superficie Wassily Kandinsky raccoglieva teorie e pensieri che, solo quattro anni prima, erano stati l’oggetto dei suoi corsi presso la scuola del Bauhaus nella sua prima sede a Weimar.

Nel trattato Kandinsky ci insegna ad ascoltare e interpretare le forme, indagando sulla loro possibilità di comunicarci emozioni e sensazioni al di là del loro carattere astratto. Un punto, ad esempio, può essere interpretato come un silenzio, e una linea retta, che corre verso l’infinito, è forza, tensione, movimento.

La geometria, quindi, si presenta come un concentrato di significati, che sembra ricorrere di frequente nell’architettura e nel design. Quando mi sono capitate sotto gli occhi le prime immagini del progetto Tra le righe di gumdesign per antoniolupi non ho potuto che pensare: eccola, la geometria che è capace di raccontare.

Alla fine di luglio, poco prima di partire per quella Toscana che è l’origine dell’ispirazione dei lavori di Gabriele Pardi e Laura Fiaschi, vi avevo raccontato la novità del sughero e della palette a chilometro zero dei lavabi in Cristalmood della collezione Bolgheri: una fotografia in design del viale celebrato dal Carducci in Davanti a San Guido.

Ora torno a raccontarvi un altro tassello del progetto Tra le righe, anzi altri due.

i tappeti e i parati del progetto Tra le righe

Tra le righe: un progetto contenitore, ma anche la prima collezione di parati antoniolupi

Tra le righe: la geometria dei tappeti e dei parati antoniolupi
Tra le righe, la nuova carta da parati antoniolupi, è proposta in due versioni, al positivo e al negativo

Esplorare il catalogo antoniolupi era, fino a prima del lancio di Tra le righe, trovare un’infinità di soluzioni per vestire la propria stanza da bagno con un progetto su misura, calibrato in base allo spazio a disposizione, alle soluzioni estetiche e tecnologiche desiderate e, anche, a una buona dose di poesia.

Al di là delle proposte funzionali e decorative offerte nella gamma degli accessori e degli specchi (di questi ultimi abbiamo parlato a lungo in questo articolo dedicato) mancava qualcosa che, davvero, fosse in grado di completare il perfetto involucro antoniolupi. E così, in questo strano 2020 in cui molte cose belle sembrano rinviate a data da destinarsi, ecco spuntare la prima collezione di carta da parati antoniolupi.

Tra le righe: la geometria dei tappeti e dei parati antoniolupi
la carta da parati antoniolupi proposta nell’ambiente bagno, con la collezione di mobili Binario

Il motivo ricorrente delle proposte è la linea, declinata in una versione grafica sottilissima dallo spessore pari a un solo millimetro e resa matrice base di pattern che, invece che imbrigliare la geometria in un insieme dai confini ben definiti, estendono idealmente la superficie rivestita verso una visione più ampia, complessa, immaginifica.

I moduli, di lato pari a 45 cm, sono proposti in due versioni:

Tramato: la collezione di tappeti che combina linee e forme in superfici non convenzionali

Tra le righe: la geometria dei tappeti e dei parati antoniolupi
i tappeti della collezione Tramato traspongono sulla superficie orizzontale del pavimento il motivo decorativo della retta, arricchendo un’offerta già ricca di tessili per la stanza da bagno e non solo

Il motivo geometrico a base del progetto Tra le righe, la linea, con la collezione Tramato si sposta dalla superficie verticale delle pareti a quella orizzontale del pavimento, andando a consolidare un catalogo già ricco di tessili per la stanza da bagno e per gli altri ambienti della casa.

> abbiamo già parlato dei tappeti antoniolupi, vi ricordate?

Come avviene per la carata da parati Tra le righe, anche per i tappeti le proposte sono tutte in black&white e alternano fondo chiaro (bianco caldo) e fondo scuro (un nero profondo, capace di dare risalto alla luce attraverso il consolidato meccanismo del contrasto).

A differenza dei parati, però, in questo caso la geometria creata dalla purezza o dall’intreccio delle linee viene imbrigliata all’interno di un perimetro ben visibile e, in un certo senso, rassicurante, definito da un bordo di spessore pari a 1 o 5 centimetri.

La decorazione geometrica, inoltre, viene ottenuta per sovrapposizione di due sistemi:

Tra le righe: la geometria dei tappeti e dei parati antoniolupi

Io, se avessi in casa uno di questi tappeti, non farei altra che una cosa: sedermi sulla sua morbida superficie in velluto stampato e tessuto con la tecnica del tufting e cercare ogni volta forme nuove, tentando di procedere sulla via dell’astrazione.

Tra le righe: la geometria dei tappeti e dei parati antoniolupi

[articolo realizzato in collaborazione con antoniolupi]