Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Pare che, al Salone di quest’anno, la frase intrecciare relazioni sarà quanto mai aderente alla realtà per Varaschin, azienda veneta leader nel settore outdoor e contract.

il plaid mood di Varaschin

Il mood dell’allestimento, progettato dall’art director del brand Daniele Lo Scalzo Moscheri (in fiera presso il padiglione 7, stand D23), sarà infatti la trama di un plaid che, sottratto al suo legame con il calore e l’intimità invernale, diventerà pattern di uno spazio di confine e legame tra dentro e fuori, orizzontale e verticale, colore e materiali, trasparenza e concretezza.

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Questo spazio fluido ed equilibrato costituisce la realtà tangibile e vibrante dell’antico e profondo legame di Varaschin con le radici artigianali dell’attività di Ugo che, nel lontano 1969, fonda un’impresa che lavora il rattan e il midollino a livelli di eccellenza. La storia si dipana fittamente e, negli anni, nuovi materiali e ispirazioni si aggiungono a quelli dell’origine: nel 1990 l’alluminio, nel 2000 il legno e la pelle, nel 2005 i sintetici, nel 2009 la corda e lo spago.

Allo stesso tempo l’originale autenticità riservata all’arredamento outdoor coinvolge anche gli spazi contract e indoor, gettando le basi per interessanti contaminazioni e ibridi. Design versatile a 360 gradi.

le nuove collezioni di Varaschin

collezione Bands

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

la collezione Bands di Varaschin

Al Salone 2015 le novità del brand coinvolgeranno in particolare tre collezioni: Bands, Barcode e Summerset. Tutte si propongono come interpretazioni, a diversi livelli e con varie accezioni, dell’originale tema dell’intreccio, dell’accostamento e della sovrapposizione di fibre di diversi materiali.

In Bands, disegnata dalla giovane Monica Graffeo, ampie bande orizzontali definiscono tutti gli elementi di una poltroncina: seduta, schienale, braccioli. Posso essere vestite con tessuti, colori e imbottiture a piacimento, e sono intercambiabili, generatori di funzioni ergonomiche ed estetiche.

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Il passaggio da una configurazione all’altra avviene con la semplice sostituzione di una banda del bracciolo con una dello schienale.

collezione Barcode

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

la collezione Barcode di Varaschin

E poi c’è l’estate di Barcode, design Alessandro Dubini. Qui le bande diventano barre e, piuttosto che variare in lunghezza, assumono larghezze diverse: un codice a barre materico fatto di teak birmano e improntato all’outdoor. Pulizia ed essenzialità di forma e funzione non disdegnano il gioco: ruote piene alla Alvar Aalto (mi viene in mente il carrello bar Paimio), struttura leggera e ariosa, linearità combinata con la ricerca del comfort.

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Barcode è una collezione completa che rappresenta appieno il nuovo pay off aziendale Outdoor Therapy: lettini, tavolini di varie dimensioni e persino un divano componibile che, non avendo immagini di preview, prometto di mostrarvi tra qualche giorno con foto scattate drettamente in fiera. Una scusa in più per seguire Varaschin e me sui social!

collezione Summerset

Varaschin al Salone del Mobile 2015: un pattern per l'outdoor

Infine Summerset, sedia che, attraverso un percorso di riprogettazione, arriva dalla matita di Cristophe Pillet. Chiara, leggibile la matrice fifties del reticolo in metallo – impensabile non fare riferimento alla Side Chair di Bertoia (Knoll, 1952) – così come il profondo legame con l’intreccio d’origine e le più profonde radici ispirazionali del brand. Il tutto attualizzato al metallo, alla leggerezza, alla versatilità, all’ergonomia.