Hanami, in giapponese, è letteralmente l’osservazione dei fiori (hana). Dalla metà di marzo fino all’inizio di maggio, tutto il Giappone è invaso da una pioggia di petali di fiori di ciliegio (sakura) e, per onorare questo fenomeno che viene addirittura annunciato dal servizio pubblico delle previsioni meteorologiche, vengono organizzate feste e ritrovi nei parchi cittadini.
Una sorta di celebrazione della primavera che, però, è accompagnata anche dalla consapevolezza della caducità della vita: il fiore si libera dal rampo dell’albero, cade a terra, si trasforma in terra e permette al ciclo di rinnovarsi, anno dopo anno.
Proprio questo spunto poetico, un po’ malinconico, è stato d’ispirazione per i tre progettisti dell’installazione A Tenth Spring presso il palazzo Le Griffy a Montepellier, in Francia, aperta al pubblico fino allo scorso giugno: Mickaël Martin, Margaux Rodot, Benoît Tastet.
Ve la racconto oggi, in occasione dell’appuntamento mensile con la rubrica Design Time. Per l’edizione di marzo il tema è Quale colore per la vostra primavera?
Ecco, questo è il colore – che è anche un pattern – della mia primavera. Un tappeto di palloncini, teso nello spazio della corte di un vecchio edificio, trattenuto a fatica dal suo volo verso il cielo da una rete trasparente, dissolta dalla luce.
Sei giorni di Festival des architectures vives, dieci metri di caduta, seicentocinquanta palloncini al giorno, quattromila palloncini in totale, sette metri cubi di elio: questi i numeri dell’installazione che, per essere progettata e realizzata, ha richiesto alcune accortezze non da poco. Vediamole in sequenza nelle immagini qui di seguito:
- Viene installata la rete per catturare i palloncini e frenare il loro volo verso il cielo e posato il manto erboso per tutta la superficie della corte del palazzo.
- La rete viene tesa e i palloncini, dopo essere stati gonfiati, vengono liberati man mano.
- Con il passare delle ore, l’azione dell’elio tende a indebolirsi e i palloncini scendono fino a toccare lievemente il manto erboso.
E il risultato è una pioggia lieve e colorata, che simboleggia la primavera e la fa assaporare ai suoi osservatori in ogni suo istante, dalla nascita alla trasformazione in nuova vita.
pioggia di primavera
[fotografie Paul Kozlowski | disegni Mickaël Martin, Margaux Rodot, Benoît Tastet | immagine di apertura Flickr/Dick Thomas Johnson via v2com]
design time
Design Time è una rubrica mensile di un piccolo gruppo di blogger italiane che si sono date appuntamento per scambiare idee e ispirazioni intorno allo stesso tema. Ogni mese un tema nuovo, ogni mese nuove ispirazioni. Design Time è un’idea di Elisabetta (Italian Bark), Alessia (Interior Break), Ilaria (un due tre Ilaria), Rosaria (ArsCity) e Rosandra (Mommo Design).
Nora
Mi chiamo Nora Santonastaso, abito a Roma e ho una doppia vita lavorativa, da architetto e da design blogger. Queste due professioni riescono ad andare d’accordo perché hanno qualcosa in comune di davvero molto importante: la casa, intesa come cuore della vita privata e delle emozioni più intime.