la luce porta serenità, parola di Max Ingrand
la luce porta serenità, parola di Max Ingrand | lampada 1853 o Fontana, FontanaArte | fotografia Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Luce e colore sono certamente i più specifici elementi in natura. Con loro abbiamo serenità, movimento, vita dichiarò Max Ingrand. La luce non è più solo un mezzo per respirare la vita in colori, ma è diventato un mezzo per dare vita a un’intera architettura.

Il lavoro di aggiornamento svolto da FontanaArte sulla 1853, o Fontana, in questi ultimi mesi ha portato a un livello superiore il rapporto luce / colore. Accanto alla classica versione bianca, l’azienda propone anche una versione total black, cui si affiancano le finiture grigio chiaro e viola ametista. E una nuova variante con altezza 34 cm, a completamento della serie.

Quale maggiore contributo alla valorizzazione di un’icona, se non la fioritura di nuovi germogli? L’azienda milanese ha preso una direzione precisa, affiancare alle novità le proprie icone in veste di mentore, conferendo valore aggiunto alle ultime nate. La storia prende per mano, e guida, il presente.

l’inizio

la luce porta serenità, parola di Max Ingrand
lampada 1853 o Fontana, FontanaArte | fotografia Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Da 65 anni questa lampada da tavolo racconta un amore tra il vetro, la luce e il disegno.

Max Ingrand, maestro francese, inventa 1853 dando corpo fisico alla quintessenza dell’abat-jour con paralume conico. E lo fa con il suo materiale d’elezione: il vetro bianco. Il rapporto geometrico, proporzionale, tra la base panciuta e la sommità è potentemente femminile.

Con le nuove colorazioni si amplia il guardaroba, da quelli neutri per le serate eleganti a quelli più informali e primaverili presentati quest’anno.

la luce

la luce porta serenità, parola di Max Ingrand
lampada 1853 o Fontana, FontanaArte | fotografia Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

LED o alogena, a doppia o tripla accensione, la Fontana 1853 si può accendere in molti modi, per definire atmosfere diverse.

Nella classica versione bianca, e nelle nuove colorazioni, la luce si diffonde agli estremi del paralume o dalla base, ma le sorgenti restano quasi invisibili. Nella versione total black s’intravedono anche i filamenti, virati su un sensuale blu / viola. La luce, nelle nuove versioni, si diffonde morbidamente sulle superfici curve, la finitura opaca ne smaterializza i contorni.

i colori

la luce porta serenità, parola di Max Ingrand
la luce porta serenità, parola di Max Ingrand

Bianco o nero, grigio chiaro o viola ametista. Quattro colorazioni neutre, discrete e perfettamente calibrate, una seconda pelle riveste il vetro bianco della 1853.

FontanaArte riprende la tradizione del vetro che da sempre ne ha definito la produzione, una tradizione che parte da Gio Ponti passa per Gae Aulenti e arriva fino a Stefano Boeri.

l’ambiente

la luce porta serenità, parola di Max Ingrand
lampada 1853 o Fontana, FontanaArte | fotografia Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti

Francesco Librizzi, art director di FontanaArte, definisce due nuovi vestiti adatti e adattabili agli ambienti crossover contemporanei, nei quali non vigono regole imposte dal cosiddetto stile dei mobili.

La libertà nell’arredamento del XXI secolo è quella che, cinquant’anni fa, profetizzava Joe Colombo: L’arredamento sparirà, l’habitat sarà dappertutto. E come sempre ci ha preso.