la lampada Arenzano di Gardella: una luce sofisticata e molto milanese
l’inizio

Tutto inizia con la riscoperta di un maestro discreto, amante del dettaglio e della materia, quale era Ignazio Gardella.
TATO si è presentato a Euroluce 2019 con la riedizione della lampada Arenzano tre fiamme (1963). Un oggetto luminoso elegantissimo e sofisticato, ricalco perfetto della borghesia milanese anni Sessanta, divisa tra il Teatro alla Scala e gli spericolati happening del periodo.
Marmo, ottone e vetro bianco satinato, tre materiali puri sapientemente misurati e raccordati.
Una lampada originariamente pensata per il complesso alberghiero a Punta San Martino in Arenzano, progettato dall’architetto milanese con Marco Zanuso. Come molti arredi disegnati dai maestri dell’architettura, da Caccia Dominioni a Le Corbusier, anche la Arenzano era nata come edizione limitata e legata a uno specifico progetto architettonico.
Solo successivamente, e attingendo ai loro archivi, questi oggetti sono stati prodotti in serie e, a volte, trasformati in icone.
la luce

Le tre sorgenti a LED, una per paralume, esprimono una luce calda, dai leggerissimi toni ambrati.
In versione da terra, sistemata tra due poltrone, è una luce di completamento, inserita in un ambiente lo conclude con un tocco di eleganza. O quando è posta vicino a una portafinestra, Arenzano entra in dialogo e in gioco con la luce naturale.
È disponibile anche da tavolo, in questa versione mantiene lo stesso calore luminoso della sorella maggiore, ma in forma più raccolta. La luce della Arenzano è memoria del sole nel cielo ligure, che alla sera prende una particolare sfumatura rosa riflessa e irradiata dal mare verso terra.
i colori

La lampada Arenzano ha base in marmo bianco o nero, stelo in ottone o cromo lucidi, paralumi in vetro bianco. La semplicità e la naturalezza del colore della materia pura.
Come le architetture del maestro milanese, anche i suoi oggetti sono forme raccontate dai materiali e ritagliate dalla luce. La sinuosità del paralume fa convergere la luce verso il basso, sfumando delicatamente l’asta di sostegno e i tre bracci metallici.
l’ambiente

La bella proporzione geometrica delle parti rende Arenzano perfetta per ogni ambiente, dalla camera al living. L’incontro con le decorazioni a intarsio, come in foto, esalta la pulizia del disegno e delle sue linee. La base in marmo funziona da elemento di dialogo con l’architettura, come il piccolo disco superiore, forse per un bicchiere, che la conclude.