bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

cosa significa bagno accessibile

Parlare di bagno accessibile può avere due connotazioni diverse.

La prima, perfettamente aderente a quanto stabilisce la normativa in materia di superamento delle barriere architettoniche (in particolare la Legge 13/1989 e il D.M.LL.PP. 236/1989), definisce come accessibile uno spazio in cui le persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale possono entrare agevolmente e fruire di spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.

La seconda – quella che guida i contenuti di questo articolo – intende come accessibile uno spazio domestico in cui le persone che, nel contesto della famiglia, devono essere maggiormente tutelate dal punto di vista della sicurezza, possono muoversi in libertà, senza la paura di correre pericoli o avere a che fare con attrezzature inadeguate. Bimbi e persone anziane ma non solo, quindi.

Oggi parliamo quindi di accessibilità non da normativa, ma di accessibilità reale e pratica, basata su criteri progettuali che chiunque di noi può adottare nella propria specifica situazione. E la cosa più interessante è che proprio questi criteri possono essere soddisfatti da elementi dal design moderno, funzionale e bello allo stesso tempo.

sauna in casa e non solo: novità di Megius da Architect@Work Milano

la sauna Nirvana di Megius, presentata al Salone Bagno 2018 e presente nuovamente a Milano ad ARCHITECT@WORK a novembre 2018

Vediamo insieme quali sono questi elementi per costruire un bagno accessibile, pescando nel catalogo di Megius, azienda padovana di cui abbiamo già parlato, qui sul blog, in occasione dell’edizione di Milano di ARCHITECT@WORK: la parola chiave sauna in casa vi ricorda qualcosa? 🙂 A me sì, ed è un attimo cadere in un sogno a occhi aperti tutto a tema benessere

Torniamo a noi, però, e partiamo con la rassegna di soluzioni che vi dicevo.

soluzioni ed elementi per un bagno accessibile

quale box doccia scegliere?

Pensiamo prima di tutto alla doccia. Escludo la vasca, in un bagno accessibile ideale, per le varie problematiche d’uso che già conoscete o potete immaginare e che, sostanzialmente, riguardano la difficoltà di superamento della barriera verticale costituita dal bordo (un ostacolo da scavalcare alto circa 55 cm) e il possibile scivolamento una volta entrati.

Non so voi, ma io ho due bambini e, appena ho potuto dismettere la pratica del bagnetto l’ho fatto, preferendo la routine quotidiana della doccia, più rapida e sicura (che, a voler essere precisi, è anche più ecosostenibile!).

La questione più importante, in una doccia accessibile, è scegliere un box progettato in modo tale da:

  • garantire un accesso comodo e sicuro e un’uscita altrettanto semplice
  • consentire a una persona posizionata all’esterno della doccia di fornire sostegno e aiuto a un’altra in potenziale difficoltà posta all’interno

Nel catalogo di Megius troviamo due soluzioni per box doccia che, pur delineando un design pulito e moderno, forniscono la risposta a questi due requisiti di sicurezza. Vediamoli insieme.

box doccia Web 5.0 con porte a battente divisibili

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

box doccia Web 5.0 di Megius: dettaglio della porta divisibile e della maniglia

La caratteristica più interessante del box doccia Web 5.0, in tutte le sue varianti, è la possibilità di suddividere orizzontalmente le porte vetrate con chiusura a battente per consentire l’aiuto esterno / interno di cui parlavamo qualche riga fa.

Questa possibilità è data dalla particolare conformazione della maniglia che, in pratica, è scomponibile ed è manovrabile da entrambe le facce della porta.

Il trucco di questo box doccia accessibile è applicabile a varie soluzioni planimetriche e di apertura delle ante a battente. Solitamente le due situazioni più ricorrenti sono la necessità di apertura ad angolo e quella di ingresso frontale, sia ad anta unica che doppia (quest’ultima con porta saloon). Per comodità di riferimento vi riporto qui sotto tre schemi planimetrici corrispondenti alle diverse soluzioni.

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

Parliamo però anche del design minimal di Web 5.0, perché una cosa è ormai certa: accessibilità non vuol dire carenza in fatto di estetica né di aderenza alle tendenze attuali in fatto interior, per la stanza da bagno e, più in generale, per tutti gli ambienti della casa.

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

Web 5.0 è un box doccia senza profilo superiore. Questo vuol dire che la trasparenza del vetro, di spessore pari a 6 mm, gioca un ruolo davvero importante, consentendo la massima permeabilità visiva, l’esaltazione del ruolo della luce naturale e artificiale nell’ambiente bagno e, non da ultimo, uno stretto rapporto tra design della cabina e texture / cromia del rivestimento a parete.

box doccia Pagoda: quello che vorrei per un bagno taglia small

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box doccia Pagoda di Megius in versione small: l’altezza di soli 100 cm permette ai bimbi di manovrare le ante in sicurezza e di essere aiutati da un adulto posto all’esterno

Se avessi saputo dell’esistenza di un box doccia così quando ho progettato il bagno dei miei bimbi, sarei stata una mamma architetto felice. Vi dico subito perché:

  • Pagoda ha un’apertura a soffietto facile da manovrare, che consente al bambino di utilizzare la doccia in modo indipendente. E proprio la mobilità indipendente è quanto di meglio si possa garantire, in termini di pedagogia, a un piccolo utente dello spazio bagno, per farlo crescere in armonia con il proprio corpo e le proprie capacità intellettive e motorie
  • questo box doccia, per la sua leggerezza e resistenza, è uno dei più diffusi sul mercato, facile da installare e da manutenere (la struttura è in alluminio bianco, mentre l’anta trasparente è in vetro o acrilico; tutto è facilmente apribile e accessibile per le operazioni quotidiane di pulizia)
  • può, infine, essere utilizzato come soluzione temporanea per un bagno formato kids; quando il bambino diventa un ragazzo e, infine, un adulto, è possibile pensare di sostituire la versione small con quella di taglia regular, alta 185 cm

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

piatti doccia per box accessibili

Sul fronte piatto doccia vi suggerisco, in presenza di condizioni adatte (in primis lo spessore del massetto, ma in questo il progettista a cui vi rivolgerete potrà aiutarvi), di optare per soluzioni a incasso: eliminano il problema della barriera architettonica del bordo e consentono un accesso e un’uscita comoda e sicura.

colonna doccia esterna, dal design moderno e funzionale

Per un bagno accessibile e comodo da utilizzare, in presenza di un box doccia di altezza normale, vi consiglio di scegliere una colonna doccia esterna, equipaggiata con un buon sistema di rubinetteria e doccetteria e dotata di un soffione dal diametro abbastanza grande da riuscire a coprire, durante l’uso, buona parte della superficie del piatto.

Mentre scrivo, continuo a immedesimarmi in una situazione che mi riguarda da vicino: la doccia contemporanea dei miei due bimbi (anche a voi succede che, tornati dallo sport, vogliano schizzare subito sotto il getto caldo della doccia?) o la cura personale di una persona anziana, sostenuta dal braccio saldo di un aiutante.

Vi suggerisco una colonna doccia esterna Megius: si chiama Kromos ed è caratterizzata da una struttura cromata esile, un soffione circolare molto ampio e un dettaglio colorato che, volendo, può essere scelto in coordinato con i dettagli del rivestimento o con la rubinetteria da lavabo e bidet.

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

colonna doccia esterna colorata Kromos di Megius

lavabo e sanitari per un bagno accessibile

bagno accessibile: soluzioni per uno spazio sicuro e fruibile

Cerco di radunare qui alcuni consigli per rendere anche la zona lavabo e sanitari accessibile, comoda e sicura:

  • prima di tutto, scartate l’idea di acquistare collezioni mini ed eccessivamente compatte; è vero che, rispetto all’ingombro, vi fanno risparmiare preziosi centimetri, ma sono adatte soprattutto ad ambienti minimal sia per uso che per estetica. Se il vostro bagno è utilizzato anche da familiari con problemi di mobilità, considerate che questi sanitari non hanno dimensioni adeguate a garantire un uso comodo e sicuro
  • non occorre, a meno di situazioni particolari, scegliere sanitari specifici per disabili; un bagno accessibile e funzionale può essere equipaggiato con un lavabo, un WC e un bidet dalle forme semplici ed ergonomiche, dotati di accessori e rubinetteria semplici da manovrare e posizionati in modo tale da essere facilmente raggiungibili

ESEMPIO > nel bagno dei miei bimbi, a suo tempo, ho fatto installare un lavabo in ceramica del tipo a canale. Avete presente quelli che di solito troviamo montati in batteria nei bagni delle scuole? Ecco, uno di loro. Il vantaggio è che è ampio e profondo e ai lati ha dei piccoli ripiani utili per appoggiare i vari accessori di uso frequente e il sapone.

  • meno è più: non riempite la stanza da bagno con complementi e accessori non strettamente utili! Riservate la parte decorativa dell’ambiente alle pareti e al pavimento, scegliendo materiali che, pur se antiscivolo e facilmente pulibili, offrano possibilità di personalizzazione attraverso la creazione di pattern e variazioni di colore. Per il resto, più lo spazio è libero da ingombri, meglio è

Per altre soluzioni di design per il benessere in casa, vi consiglio di visitare il sito di Megius, costantemente aggiornato con nuovi prodotti (alcuni andrò a scoprirli a ISH, la fiera biennale di Francoforte dedicata ai temi dell’acqua e dell’energia in genere).

Dubbi sulla scelta della doccia perfetta? Consultate l’e-book Guida alla scelta del box doccia della mia amica Simona di BesideBathrooms, pubblicato online proprio in collaborazione con Megius,

[articolo realizzato in collaborazione con Megius]