
camera fuori sede: i must have per renderla perfetta | sapete che ho fatto l’università a Venezia?
Al terzo anno di università, per motivi personali, mi sono trasferita da Roma a Venezia, una delle città italiane con la più alta incidenza di studenti nella propria popolazione. Studiavo allo IUAV e ogni mattina, con il vaporetto numero 52, me ne andavo da Castello fino a Santa Marta; il ritorno, nel tardo pomeriggio, a volte me lo facevo tutto a piedi.
Camminare per Venezia è un formidabile esercizio mentale, oltre che fisico (mai stata così in forma come nei 4 anni in laguna!): il respiro si accorda ai passi e il fluire delle idee asseconda lo stesso ritmo, quietando gli strattoni delle ansie e delle tensioni che, troppo spesso, non ci aiutano a inquadrare i problemi nella giusta prospettiva.
E poi la passeggiata contiene l’incredibile valore aggiunto del poter osservare una grande varietà di persone dedite alle attività più diverse, ordinarie o straordinarie che siano: facchini, signori a spasso con il cane e cani a spasso con signori, postini, netturbini, mamme con carrozzine, coppie innamorate, signore con il carrello della spesa, studenti carichi di libri e di scatole e scatoloni.
La vita dello studente fuori sede a Venezia, infatti, è costellata di infiniti pacchi trasportati con fatica su e zo per i ponti (compreso il leggendario pacco da giù, che quando arriva arriva e te lo devi andare a prendere tu alle poste centrali) e di traslochi a rotazione a seconda della disponibilità di stanze per studenti nei vari sestieri. È una faccenda per veri duri, insomma.
Diventa essenziale, quindi, snellire il più possibile il corredo logistico da fuori sede, studiando a tavolino un insieme di soluzioni perfette per arredare il proprio spazio vitale in laguna. Queste soluzioni, in particolare, devono essere:
- pratiche
- poche ingombranti
- versatili
- smontabili
- facilmente trasportabili
Nella maggior parte dei casi, infatti, i metri quadrati pro capite a disposizione sono davvero pochi e bisogna farli fruttare al meglio. Qui di seguito ho stilato una breve lista di must have per arredare la camera perfetta per chi lavora o studia lontano da casa.
Se fai parte del popolo dei fuori sede, spero che possa esserti utile (non quanto il pacco da giù, chiaro 😀 ).
il letto: e se fosse smontabile e super economico?

camera fuori sede | il letto: e se fosse smontabile e super economico?
Il letto, anche se singolo, è sempre uno degli arredi più ingombranti all’interno della camera. Tra l’altro, in caso di eventuali traslochi, è anche poco compattabile, a causa delle misure standard della rete.
Se la vostra vita da fuori sede si preannuncia complicata e piuttosto burrascosa vi consiglio quindi di considerare per il letto una soluzione un po’ alternativa e forse poco ortodossa.
Pensate ad esempio se la base, invece che dalla classica rete in metallo o legno dotata di piedini, fosse costituita da una serie di pallet, utilizzati come elementi modulari e accostati fino a raggiungere la dimensione adeguata a ospitarvi per la notte.
Questo vorrebbe dire che, in caso di necessità di smontare e poi riallestire il letto in un’altra camera, le dimensioni dei singoli elementi da trasportare potrebbe essere contenuta entro gli 80 x 60 cm (dimensione standard del pallet più piccolo), contro i circa 90 x 200 di una rete tradizionale. Niente male no?
Per il materasso, poi, può essere conveniente optare per una soluzione che preveda più strati di materassi sottili arrotolabili, anch’essi facilmente compattabili e trasportabili in caso di trasloco.
in più ♦ lo spazio vuoto tra le assi superiori e inferiori del pallet può essere utilizzato per riporre libri, sveglia e altri oggetti che di solito conserviamo sul comodino. Eliminare anche quest’ultimo è un bel vantaggio, se la camera fuori sede è piuttosto piccola e, magari, condivisa con altre persone.
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scrivania per computer (e non solo)

camera fuori sede | scrivania per computer (e non solo)
La scrivania è il posto dove, dopo il letto, trascorrerete più ore della vostra vita da fuori sede. Progetti da portare a termine, questionari da compilare, relazioni da impostare, conti da far quadrare: tutto questo – e molto altro ancora – ruota intorno al PC e al mare di carte, documenti e strumenti che ingombrano il nostro tavolo da lavoro.
La scelta della scrivania per computer adatta alla nostra camera fuori sede, quindi, dovrà necessariamente uscire da questa check list:
- comoda
- ergonomica
- spaziosa
- non ingombrante
- leggera
- facilmente montabile / smontabile
Considerando che siamo fuori sede le due qualità più importanti – e specifiche in relazione alle necessità del trasloco e della continua provvisorietà – sono senz’altro leggera e facilmente montabile / smontabile.
Il top sarebbe un tavolo accessoriabile a seconda delle diverse esigenze, in grado di assecondare con diverse configurazioni la forma sempre nuova della camera fuori sede. In commercio esistono molte soluzioni di questo tipo; basta individuare quella su misura per noi.
in più ♦ oltre che sugli arredi, puntate anche sugli accessori; quelli da scrivania sono importantissimi per tenere tutto in ordine e organizzare bene il lavoro fin dalla fase iniziale.
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moduli e contenitori versatili

camera fuori sede | moduli e contenitori versatili
In ogni camera fuori sede degna di questo nome uno dei problemi più pressanti è organizzare bene lo spazio per riporre oggetti, libri, vestiti, accessori. Sembra che non sia mai sufficiente e, soprattutto, che non sia studiato per rendere tutto facilmente accessibile senza far sembrare la camera come se fosse stata appena svaligiata da una banda di ladri.
Modularità (proprio come i pallet del nostro letto a prova di trasloco easy) e versatilità devono essere le parole d’ordine per la scelta di qualunque elemento contenitore che sarà destinato a custodire tutte le cose delle quali abbiamo bisogno nella nostra vita di ogni giorno.
La soluzione sta nell’assumere come guida il concetto di parete attrezzata e di renderlo easy (ed economico) realizzandolo con ingredienti base semplici e funzionali: contenitori impilabili (in legno, plastica, metallo), ganci, bastoni appendiabiti, relle, cesti, scatole in cartone, carrelli.
Ciascun insieme di oggetti (libri, borse, biancheria personale ecc.) deve avere il suo spazio dedicato all’interno di questa parete attrezzata fai da te, pur lasciando un piccolo margine libero per eventuali aggiunte in progress.
Meglio evitare mobili contenitori monoblocco eccessivamente ingombranti o sistemi che necessitano l’ancoraggio alle pareti (mensole o ripiani) per risparmiarsi il lavoro di ripristino dell’intonaco e della pittura in caso di smontaggio (sono sicura che tra voi che mi leggete c’è almeno qualcuno che ricorda con chiarezza i terribili momenti della stuccatura dei fori pre trasloco 🙂 ).
in più ♦ non dimenticate di lasciare almeno un piccolo spazio (basta un cesto collocato strategicamente vicino alla finestra) per la vostra pianta preferita. Se ne avrete cura vi farà compagnia in ciascuna delle camere fuori sede che abiterete, anno dopo anno.
e ancora ♦ altre idee per il soggiorno
la sedia, una ma comodissima

camera fuori sede | la sedia, una ma comodissima
Dicono che disegnare la sedia perfetta sia una delle sfide più complesse per un progettista. D’altra parte, fronte consumatore, penso che trovare la sedia perfetta – comoda, leggera, resistente – sia quasi altrettanto difficile.
Non so voi ma io, quando sono in giro per showroom o negozi di arredamento, non faccio che provare sedie di tanti tipi diversi; mi siedo, mi alzo, mi siedo di nuovo, cambio, mi alzo, mi siedo ancora. La sedia perfetta, insomma, non l’ho ancora mai trovata.
Tutto questo per dirvi che va bene che nella vostra camera fuori sede abbiate solo una sedia, purché sia perfetta (o almeno quasi): per la vostra schiena, soprattutto quando siete chini al PC a tentare di chiudere quel benedetto lavoro.
Se alla comodità della sedia riuscite ad associare anche una certa compattezza e leggerezza, allora ok, avete vinto voi. 🙂
in più ♦ non dimenticate di lasciare almeno un piccolo spazio (basta un cesto collocato strategicamente alla luce) per la vostra pianta preferita. Se ne avrete cura vi farà compagnia in ciascuna delle camere fuori sede che abiterete, anno dopo anno.
e ancora ♦ le interviste ai designer sul blog unprogetto (visto che abbiamo detto che disegnare sedie è una cosa seria)