Quest’estate, ad agosto, durante una serata di follie domestiche, ho verniciato la specchiatura delle porte in legno di casa mia con la vernice lavagna. Sono tre in tutto (escludendo quelle con la specchiatura a vetro) e non ne ho risparmiata nessuna. Magari è stata colpa del caldo, non so… 🙂
Fatto sta che non le sopportavo più, le mie porte. Originali degli anni ’60, vintage (ma non belle) e poco convincenti come il marmo grigio fortemente venato che corre in tutti gli ambienti giorno dell’appartamento, erano molto rovinate a causa di urti di giocattoli e di aspirapolvere, oltre che ricoperte dall’inevitabile patina del tempo.
E così che ho fatto, armata solo di una coppia di pennelli?
Ho applicato il nastro adesivo in carta (quello classico da mascheramento) fino a rivestire l’intero perimetro della cornice interna della porta e, prima di tutto, mi sono data da fare con la cementite all’acqua. Questo primo strato di rivestimento ha regalato un po’ di uniformità al legno piuttosto rovinato della porta, fornendo il supporto più adatto alla successiva prima mano di vernice lavagna.
Non ho consigli particolari in quanto alla scelta della vernice. Negli anni ne ho utilizzati diversi tipi, avendo sempre un’accortezza e trasgredendo a quanto riportato sulle istruzioni di applicazione delle vernici stesse: anche quando non indicato sulla confezione, ho applicato una mano di fondo.
Poi sono andata avanti con i due strati di vernice lavagna, dati a pennello o rullo (meglio quello piccolo a pelo corto, è perfetto per questo tipo di applicazione!) con un intervallo di 24 ore tra una mano e l’altra.
Alla lunga ho notato che, pur pulendo periodicamente la lavagna con un panno inumidito (l’unico capace di togliere il gesso per bene!), la superficie ha resistito molto bene, rimanendo perfettamente scrivibile per la gioia dei miei bimbi (e anche mia, visto che sui muri annoto la spesa e gli impegni familiari!).
Ora che anche le porte sono pronte per disegni e appunti, mi è venuta in mente una cosa: devo trovare qualcosa di carino per decorarle. Scritta, disegno o entrambi? Mi aiutate?
Per il bagno è facile e c’è il via libera ai classici toilet sign, ma per la camera da letto e lo studio?
porte e vernice lavagna: qualche idea da rubare
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idea per una parete in cartongesso
