
outfit per esterno | un balcone lungo e stretto 2
Inizio con il dire una cosa importante: non ho intenzione di raccontarvi bugie e di far finta che il mio appartamento sia vista Colosseo o fronte Villa Borghese. Anche se mi sono impegnata molto nel restyling del mio balcone lungo e stretto, l’appartamento è sempre dov’era prima: una periferia cittadina che, alla vista, offre palazzine fasciate da ponteggi, qualche graffito e le finestre rumorose dei vicini.
Qualche passo in avanti, però, l’ho fatto. Ricordate la situazione iniziale? Per rinfrescarvi la memoria vi faccio vedere qui sotto un’immagine rubata al primo post sul restyling del mio balcone; quello dove avevo iniziato a prendere ispirazioni e mettere da parte qualche buona idea.
Tutte le operazioni di restyling, dalla fase di decluttering iniziale fino al relax a opera compiuta, mi hanno portato via due giornate piene. Ho fatto il conto sommando le ore che ho potuto dedicare a questo lavoro nei diversi giorni della scorsa settimana.
Il momento più faticoso (ma anche molto molto liberatorio!) è stato quello iniziale, quando ho accantonato e poi portato via (in parte gettando, in parte riciclando) tutto ciò che sarebbe stato inutile per la nuova organizzazione del mio piccolo spazio esterno. Incredibile quante cose si accumulano in così poco spazio!
Come scelta progettuale ho eliminato anche le piante grasse che, con il loro vaso molto grande, ingombravano gran parte del pavimento, ostruendo il passaggio in alcuni punti; dopo anni erano diventate dei piccoli alberelli! A pulizia finita, il balcone – strano a dirsi! – sembrava grande il doppio, persino in profondità!
Prima di dedicarmi a qualche ritocco con lo smalto nero, per coprire almeno parzialmente la superficie della parte inferiore degli infissi di separazione tra un balcone e quello accanto, ho studiato, con un piccolo schizzo a matita, lo spazio a disposizione.
Quando, come in questo caso, il balcone è lungo e stretto, c’è poco da fare. Occorre sfruttare bene le testate (gli estremi laterali) e concentrare lì le funzioni più importanti. Senza dubbio conviene lasciare libera la lunghezza per mantenere fluido il percorso da una parte all’altra. Per me questo accorgimento è molto importante, dal momento che, sullo stesso balcone, si aprono le porte – finestra del soggiorno, della cucina e della camera da letto!
Poi arriva il momento delle decisioni importanti: cosa fare con una profondità di appena 130 cm? L’idea mi è venuta dalle immagini radunate nel primo post: utilizzare una panca, accessoriata con un’altra seduta singola e, volendo, con un piccolo tavolino d’appoggio!
Da questa prima idea, ho dato il via alla fase shopping (quella più divertente!). Budget complessivo 300 euro. Possono sembrare molti, lo so, specie se destinati a un ambiente esterno della casa vivibile solo quando le temperature non sono troppo rigide; questo, a Roma, vuol dire poterlo frequentare per sette / otto mesi all’anno.
In realtà, a conti fatti, ho acquistato solo l’essenziale per attuare il mio progetto e sono perfettamente consapevole di aver osato solo per una cosa in particolare: la panca, rossa e bellissima (e per ciò che rende felici vale la pena di spendere qualcosa, no?)!
outfit shopping list
1 | Maisons du Monde | cuscino con fodera Rivet | 40 x 40 cm | 9,99 euro
2 | Leroy Merlin | cuscino Lea | 40 x 40 cm | 4,95 euro
3 | Ikea | cero profumato SINNLIG | 14 cm | 2,99 euro
4 | Ikea | copriletto ÄNGSTÖREL | 150 x 250 cm | 13,99 euro
5 | Maisons du Monde | panca Coquelicot | 89 x 120 x 61 cm | 149,90 euro
6 | (supermercato sotto casa!) | poltroncina da esterno rotonda | 60 cm | 29,99 euro
7 | Maisons du Monde | sgabello Bréhat | 40 x 32 x 32 cm | 39,99 euro
8 | Ikea | portavasi pensile DRUVFLÄDER | 17 x 18 cm | 6,99 euro
il mio balcone lungo e stretto | il risultato finale
Difficilissimo da fotografare tutto insieme (le dimensioni rimangono quelle iniziali!), ecco il mio nuovo balcone lungo e stretto! Che ne dite? Aspetto i vostri commenti! E ricordatevi che, se volete, posso occuparmi anche del vostro! 🙂
Bene. E ora magari penserete: e nell’altro angolo cosa c’è adesso? E poi: ma non manca un dettaglio? Andate a vedere qui.