
casa da sogno in Sardegna
Ve lo confesso: sono in partenza per la Sardegna. E prima che iniziate a disquisire su quanto una freelance sia libera di organizzare il proprio tempo e, sostanzialmente, di non lavorare davvero, vi avviso che sarò di nuovo qui, alla tastiera da cui vi scrivo, dal prossimo 12 luglio. Tento di fare una vacanza intelligente, per una volta.
L’anno scorso l’isola di Elafonisos mi ha viziata: niente ressa, paesaggi a tratti incontaminati, poche attrezzature turistiche, un mare che neanche riesco a raccontare.
Stavolta mi sono lasciata tentare da Budoni. Ho appena chiuso una breve ricerca in rete sulle spiagge consigliate e ho capito che, muovendomi indifferentemente verso nord o verso sud per una distanza di massimo trenta chilometri, ho ottime possibilità di incontrare luoghi incantevoli. Presto vi racconterò come è andata.
Di una cosa però sono certa: per quanto la villetta che ho prenotato tramite HomeAway possa essere carina, ospitale e confortevole, non ha proprio nulla a che spartire con questa casa da sogno in Sardegna ridisegnata dall’architetto svizzero Marina Wenger.
A dominare è senz’altro il bianco ma qui, a differenza che in molti interni minimalisti, la monocromia non ha nulla di freddo e di asettico. Il candore delle superfici è infatti contaminato da molti elementi di recupero – che conservano preziose screpolature e ne sono orgogliose -, da qualche dettaglio etnico e da accenni azzurro / blu al mare.
Anche senza fare grossi sforzi di concentrazione, credo sia possibile percepire, solo attraverso le immagini, l’aria e la luce di questi interni, in perfetta continuità con l’esterno della casa. Partiamo subito? Prenoto io? 🙂
casa da sogno in Sardegna
una successione di porte
una zona giorno ariosa e luminosa
l’accesso alla zona notte
la zona notte
gli spazi accessori e l’esterno
[immagini via VERSION M]