
Abitare è qualcosa che ha a che fare con l’essere accolti, coccolati, rassicurati all’interno di una sorta di guscio che, in ognuna delle sue parti, deve rispecchiare la nostra personalità. I pensieri, all’interno della nostra casa, devono fluire positivamente, preparando mente e animo, ogni mattina, ad affrontare la lunga giornata di lavoro, relazioni, impegni.
Ogni più piccolo dettaglio dello spazio in cui abitiamo, quindi, avrà necessariamente una connessione con le tendenze del design ma anche con il nostro background storico – emozionale che, come potete immaginare, è a sua volta collegato al territorio e, per buona parte, anche alle sue realtà artigianali e industriali.
Dopo anni in cui, sfogliando le riviste di interior, trovavamo solo immagini di appartamenti declinati in un bianco e nero piuttosto aggressivo e asettico, spesso ulteriormente raffreddato dalla forte presenza del’acciaio cromato, oggi, a sfogliarle ancora, il panorama che ci troviamo davanti è (per fortuna) completamente diverso.
Un’immagine tipo che potremmo trovare tra una pagina e l’altra è, ad esempio, quella d’apertura di questo articolo. Siamo nella casa della designer Line Borella a Copenhagen (il reportage completo arriva dal blog Our Food Stories), esempio perfetto del nido domestico che vi dicevo: caldo, accogliente, riconoscibile, caratterizzato da un equilibrio perfetto tra vecchio e nuovo.
In questi giorni sto progettando la ristrutturazione di un appartamento a Roma per la quale mi è utilissimo avere a portata di mano, da mostrare ai miei committenti, un riferimento visivo di questo tipo.
Siamo alle battute finali della scelta delle forniture e, in particolare, delle placche elettriche necessarie a completare visivamente e funzionalmente l’impianto elettrico. Vi racconto come sto procedendo, va bene?
Prima di andare avanti, però, vi chiedo se vi ricordate come è andata quando ho dovuto scegliere le nuove placche elettriche per casa mia. Se la risposta è no, un clic sul link qui sotto per leggere tutto 🙂
placche elettriche Arké di Vimar: la novità è il metallo “caldo”

Come vi dicevo, per questo nuovo progetto ho a che fare con uno spazio a metà tra il moderno e il tradizionale che:
- sarà abitato da una coppia amante dei viaggi, della lettura e delle feste tra amici
- ospiterà nuovi arredi super tecnologici (soprattutto in cucina), ma anche pezzi recuperati dalla soffitta e da mercati dell’antiquariato in giro per l’Italia
- conserverà, a terra, il vecchio parquet in legno noce e, a soffitto, alcune decorazioni in gesso risalenti all’impianto originario dell’edificio (parliamo della metà degli anni ’50)
Vi lascio il riferimento visivo della casa della designer danese perché, al momento, non posso mostrarvi le foto di questo mio nuovo lavoro. Atmosfera e mood generale corrispondono, quindi possiamo procedere nella giusta direzione.
Per le placche elettriche pensavo di far scegliere ai miei committenti una delle proposte della versione Metal della serie Arké di Vimar. Volete sapere come sono arrivata a questa conclusione? Mi è bastato curiosare sulla pagina dedicata sul sito dell’azienda e ho capito che ero nel posto giusto al momento giusto.
Arké Metal, infatti, ha a che fare con:
- l’abitare, e quindi con l’idea di casa come spazio caldo e accogliente
- con il tempo, e quindi con le più attuali tendenze dell’interior design e del design
La novità che mi ha colpito moltissimo e che, fin da subito, mi è sembrata perfetta per integrare il mio progetto è la declinazione calda, elegante e sorprendente, di un materiale che tradizionalmente siamo abituati a percepire come freddo. Vediamola subito insieme!

Chi si occupa di interior design ha a disposizione, oggi, un bagaglio di idee e tendenze che, pur guardando avanti, attualizza molte cose che in passato hanno spopolato nelle case italiane ed europee: le forme morbide e piene, i tessuti pesanti dalla texture spessa e consistente e, infine, anche i metalli caldi e preziosi come l’ottone, il rame e il bronzo, spesso in una versione satinata e leggermente desaturata.
Vimar, con la collezione Arké Metal, fa tesoro di questa connessione con il passato e la ripropone in chiave moderna attraverso una nuova colorazione di tasto, dal caldo effetto metallico e cinque nuove varianti di placca: il Bronzo, lo Champagne, l’Ottone e il Rame spazzolato e, infine, anche una placca Metal total look.
Quest’ultima realizza il compimento perfetto del progetto della nuova collezione perché estende all’intera superficie della placca la nuova finitura Metal dei comandi, che va a integrare, portandola verso il moderno, il preesistente duo bianco / grigio antracite. Anche per i comandi è quindi sì al metallo, ma sempre declinato in una versione calda e morbida, estremamente attuale.
altre caratteristiche della serie civile Arké

le forme
Le placche elettriche della serie Arké sono disponibili in due forme:
- squadrata (Classic), con spigolo vivo (ma realizzato in modo da essere sicuro e resistente a eventuali urti)
- arrotondata (Round), in grado di accontentare chi ama un design più morbido


I comandi tradizionali (intendo quelli non integrati a un sistema domotico per la gestione degli impianti elettrici in casa) sono disponibili in due varianti:
- basculanti, quelli che scattano rispetto all’asse orizzontale in alto e in basso
- assiali, che si azionano attraverso una semplice spinta diretta perpendicolarmente al comando stesso e risultano planari rispetto alla superficie della placca elettrica
Dal punto di vista delle finiture, i comandi sono disponibili in tre versioni: bianco, grigio antracite e, come dicevamo prima, metal (sempre in versione calda).
I comandi possono inoltre essere retroilluminati (per essere più visibili e riconoscibili al buio) ed essere caratterizzati da particolari simboli serigrafati, in grado di segnalare specifiche funzioni (accensione di lampade, comandi di apertura/chiusura delle tapparelle e così via).
le finiture
Arké Metal: il metallo dalla colorazione calda

Il metallo in versione calda è una delle novità più interessanti del catalogo Vimar. L’ho notato subito – in particolare la finitura Bronzo scuro che vedete nella foto qui sopra – perché è strettamente legato, come ispirazione, al filo conduttore che guida il mio progetto di ristrutturazione.
Arké Metal-Elite: la pienezza e la concretezza del metallo

La collezione Arké, però, non delude neanche chi ama l’acciaio. Nella linea Metal-Elite in metallo nobilitato, piena e resistente, c’è infatti una placca elettrica in Acciaio spazzolato che, proprio attraverso il trattamento superficiale, comunica la concretezza del materiale.
La tecnica della spazzolatura serve poi anche a raccontare il legame tra la produzione industriale di Vimar con il mondo dell’artigianato e con il territorio, entrambe risorse importantissime ricorrenti nella storia dell’azienda.
Sempre nella linea Arké Metal-Elite c’è un’altra finitura che mi ha incuriosito: è la Nichel dark. Dopo averla vista sul catalogo la immaginavo dura e molto più scura della placca in acciaio.
E invece, dopo averla tirata fuori dalla sua confezione gialla (il colore con cui è possibile riconoscere un prodotto Vimar a metri di distanza!), me la sono trovata tra le mani, piacevole al tatto e, in qualche modo, persino morbida.
La sua superficie è perfettamente liscia e lucida ma non troppo; quel tanto che basta, insomma, per apparire con discrezione sulla superficie di una parete tinteggiata in colori neutri piuttosto chiari, con una punta di giallo (tanto per rimanere in tema vintage).

Arké Alu-Tech: la versione Lava è la mia preferita

Ok, forse non mi sto comportando da vera professionista, se dichiaro così apertamente il mio amore per la finitura Lava della serie Arké Alu-Tech… Perdonatemi e fate finta di niente, se potete! 🙂
La preferenza è dovuta al fatto che, dovendo scegliere un metallo, questa placca mi sembra la via di mezzo perfetta tra il Bronzo scuro (molto caratterizzato, sono curiosa di sapere cosa diranno i miei committenti) e l’Acciaio spazzolato (più indirizzato alla modernità e con meno legami d’ispirazione con il passato che, invece, è un ingrediente essenziale di questo mio nuovo progetto).
La placca Lava è in alluminio colorato e presenta in superficie, solo alla vista, un insieme di delicatissime venature, molto più sottili della spazzolatura dell’acciaio, ma lo stesso capaci di regalare lucentezza e variazione a livello di texture.

Arké Wood: e se invece che in metallo le placche elettriche fossero in legno?


La serie Arké, però, non è solo metallo. Una scelta di sei essenze di legno diverse riempie una sezione del catalogo, riprendendo in qualche modo quell’idea di calore declinato nelle cinque proposte Metal.
Nell’appartamento di cui devo curare la ristrutturazione abbiamo in programma di conservare il parquet in noce esistente, ancora in ottimo stato, quindi la placca della stessa essenza potrebbe essere perfetta in abbinamento.
Il Wengé, in un certo senso, richiama atmosfere tra il coloniale e il vintage più recente, ma ha una texture tridimensionale molto interessante, volutamente impefetta, che sottolinea la lavorazione del legno massello.
A questo punto, dopo che vi ho raccontato tutto sulla serie Arké di Vimar, aspetto che mi diciate qual è la vostra placca preferita 🙂 Potete votarla seguendo i post che pubblicherò sulla mia pagina facebook e nella sezione stories di instagram, vi aspetto!
[articolo realizzato in collaborazione con Vimar]