Illuminazione bagno: alzi la mano chi è colpevole di averne tralasciato il progetto e aver affidato il tutto a una coppia di banali lampade fissate rispettivamente a soffitto e sopra lo specchio! Tra le mani alzate, se guardate bene, c’è anche la mia…
Lo so, lo so; eravamo tutti presi a scegliere la lampada a sospensione scenografica per il soggiorno e, quando si è trattato di pensare a come illuminare per bene il nostro viso durante la sessione mattutina di make up o rasatura eravamo troppo stanchi… Idee finite, assorbite completamente, in tema di illuminazione, dagli altri ambienti della casa.
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Credo che possa essere d’aiuto a tutti, quindi, parlare del grande tema dell’illuminazione bagno e incasellare nel posto giusto le molte idee piuttosto confuse che girano intorno all’argomento.
Prima di tutto penso che sia utile definire le diverse funzioni che gli apparecchi di illuminazione sono chiamati ad assolvere all’interno di un bagno:
- essere validi sostituti della luce naturale
- sottolineare dettagli dell’ambiente: elementi d’arredo, accessori, angoli scenografici
- illuminare il viso, in prossimità dello specchio, per favorire le operazioni di trucco, rasatura, cura della pelle
Detto questo forse è bene procedere punto per punto e approfondire ciascuna funzione in relazione all’illuminazione bagno specifica. Una costante da tenere sempre in considerazione riguarda la sicurezza delle lampade: è obbligatorio scegliere sempre apparecchi di illuminazione adatti per ambienti umidi, considerando la possibilità che vengano raggiunti da schizzi d’acqua e siano esposti a vapore acqueo.
Acqua ed elettricità non vanno d’accordo e sono sicura che vorrete evitare, qualsiasi sia la vostra scelta progettuale, di incorrere in inutili rischi scegliendo dispositivi di scarsa qualità e non adatti all’ambiente bagno (che poi è lo stesso discorso che vale per phon & co.).
illuminazione bagno come sostituta della luce naturale | illuminazione d’ambiente
Per l’illuminazione d’ambiente in bagno appartengo a una scuola di pensiero abbastanza specifica. Sono a favore dell’illuminazione diffusa, efficace, che c’è ma non si vede. A meno di situazioni particolari (che di solito esulano dal contesto domestico e riguardano locali aperti al pubblico o installazioni per eventi) non consiglio l’installazione di lampade a sospensione da arredo, vistose e ingombranti.
Penso che, per imitare la luce naturale (che è spesso limitata o molto carente nei bagni degli appartamenti di città, con finestre aperte su chiostrine interne o addirittura ciechi), sia meglio optare per soluzioni discrete ma molto efficaci. Alla lampada – plafoniera o sospensione – installata a soffitto in corrispondenza del punto luce centrale – può essere affiancato un sistema installato lungo tutto il perimetro del controsoffitto piano.
Le strisce LED – che presentano, tra gli altri, il vantaggio dell’alta efficienza luminosa – possono essere applicate lungo il bordo verticale del controsoffitto, seguendo alla perfezione qualsiasi sua conformazione geometrica. Consentono di ottenere una luminosità diffusa e, allo stesso tempo, contribuiscono a regalare al soffitto un effetto di sospensione e leggerezza molto piacevole.
illuminazione bagno scenografica | illuminazione d’accento
E qui viene il bello! Sono sicura che siete davvero in pochi a pensare che, utilizzando la tipologia di lampade adatta, sia possibile ottenere risultati scenografici anche in ambienti piccoli come il bagno. Eppure è tutto molto più semplice di quanto si possa immaginare; vi spiego subito come.
Basta prendere delle strisce LED, scegliendole nel colore e nella lunghezza desiderata, e disegnare il contorno degli elementi principali presenti nel bagno: il profilo della vasca o della doccia, i loro bordi inferiori (proprio vicino al pavimento) o, ancora, gli spigoli di una serie di mensole applicate a parete.
Il risultato dell’operazione – semplice a patto di scegliere strip LED per ambienti umidi, quindi con grado di protezione IP65 – è un’illuminazione d’accento scenografica e allo stesso tempo discreta, perfettamente integrata nell’ambiente.
illuminazione bagno in prossimità dello specchio | illuminazione diffusa per il viso
Come vi dicevo all’inizio del post, uno degli errori più comuni nel progetto dell’illuminazione bagno è prevedere un punto luce unico in corrispondenza dell’asse centrale del lavabo, posto proprio sopra lo specchio.
Devo confessare che, prima di informarmi per bene sull’argomento, anche io ho commesso più volte questo errore. Ho poi capito che questo tipo di illuminazione non è affatto efficace per le operazioni di trucco e rasatura, perché una lampada unica, per quanto di buona qualità e dotata di sorgente luminosa appropriata, rischia di abbagliare il viso, sottolineando ombre e lineamenti.
Quello di cui abbiamo bisogno quando siamo davanti allo specchio, intenti a maneggiare pennelli o rasoio, è invece un’illuminazione intensa ma diffusa, in grado di farci individuare ogni imperfezione del nostro viso (e di farci intervenire subito con correttore e fondotinta!).
Ma come è possibile ottenerla? Ci sono due strade da seguire:
- installare due lampade ai lati dello specchio, poste a un’altezza di circa 180 cm dal pavimento
- optare per uno specchio retroilluminato con strisce LED
Se la prima strada è la più tradizionale, la seconda è innovativa e facilmente percorribile. E’ infatti sufficiente montare lo specchio in posizione leggermente avanzata rispetto al filo della parete, in modo da consentire l’installazione, lungo tutto il suo perimetro, di una striscia LED ad alta efficienza luminosa e di lunga durata.
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[articolo realizzato in collaborazione con Mesretail]