- contenuto sponsorizzato realizzato in collaborazione con megius
il bagno di casa come ambiente sicuro e accessibile
Megius, azienda italiana leader nel settore doccia e benessere, propone soluzioni per progettare il bagno di casa in modo che sia fruibile in sicurezza da tutti.
Le esigenze, all’interno della famiglia, sono sempre in continua evoluzione ed è possibile che, con il passare degli anni, qualcuno manifesti bisogni diversi, sia in quanto ad accessibilità che, più in generale, a funzionalità.
Uno dei grandi classici che interessano la progettazione della stanza da bagno – e che spesso mi viene richiesto come architetto dai miei clienti offline e online – è questo: trasformare la vasca in doccia.
Tanti, tantissimi di noi abitano in appartamenti in cui il classico bagno lungo e stretto (di solito la larghezza si aggira sui 160, 170 cm) ospita una vasca, proprio sotto la finestra posta sulla parete di fondo.
Chi si vuole cimentare nell’impresa di trasformare proprio quella vasca in una doccia bella comoda non sempre sa come partire e, soprattutto, come scegliere la soluzione più adatta al proprio bagno. Eccomi qui, dunque, a elencarvi alcune proposte dedicate a questa tematica progettuale.
soluzioni per trasformare la vasca in doccia
se non è possibile/non si vuole rimuovere la vasca
Partiamo dal caso più semplice e che, per molti versi, presuppone un risparmio economico e di tempo per l’intervento di trasformazione della vasca in doccia: la vasca non viene rimossa e, con l’installazione di un sistema di pareti sopravasca, viene trasformata in box doccia.
Questa soluzione è attuabile quando:
- la vasca è in buone condizioni, non solo estetiche ma anche funzionali: presenta, sul fondo, una superficie antiscivolo e, più in generale, non mostra segni di usura o danneggiamento nelle sue varie parti
- le persone che dovranno utilizzare la doccia sono in grado, anche con un aiuto esterno, di entrare nella vasca scavalcando il bordo, la cui altezza varia, solitamente, tra i 45 e i 55 cm
- non si vuole perdere del tutto la possibilità di utilizzare la vasca, ad esempio per il bagnetto dei bimbi o per altri usi connessi alle faccende domestiche
Megius, per trasformare la vasca in doccia in una situazione di questo tipo, propone a catalogo molti prodotti. Vediamone alcuni, scegliendo tipologie in grado di soddisfare esigenze diverse.
More Live, la soluzione minimal
More Live è la collezione di box doccia e pareti vasca presente nel catalogo Megius come prodotto di punta da più di 10 anni.
Il suo design minimale, realizzato con vetro opalino o trasparente di spessore 6/8 mm e telaio in alluminio lucido, satinato o bianco, può realizzare perfettamente la trasformazione da vasca in doccia senza impattare sull’estetica degli elementi già presenti nel bagno, dotati di una propria autonomia estetica.
L’ampia superficie trasparente delle pareti, infatti, lascia filtrare liberamente la luce e, in un certo senso, contribuisce a far quasi scomparire il nuovo elemento funzionale introdotto nel bagno per rifunzionalizzare la vasca.
Le pareti sopravasca della serie More Live possono essere progettate su misura e, volendo, possono essere coordinate con quelle di un eventuale box doccia presente nello stesso ambiente bagno.
Solodoccia, la soluzione che nasconde un segreto
Solodoccia è una serie di pareti per box doccia e vasca completa, funzionale e innovativa. Lo scorrimento delle ante, infatti, avviene grazie a un meccanismo nascosto nel profilo, minimizzandone l’impatto visivo.
La serie, inoltre, integra alcune soluzioni di separè a tutto vetro, sostenute strutturalmente da un braccetto metallico a sezione circolare che si inserisce nella lastra grazie a un semplice foro.
Ve ne mostro una nell’immagine qui sotto, così che possiate immaginare le possibilità infinite di modulazione dell’ambiente bagno realizzabili con prodotti della stessa serie.
Penso ad esempio, anche al di là delle necessità di trasformazione della vasca, la creazione di ambiti e nicchie in un ambiente molto ampio, con alternanza tra zona spogliatoio, vasca e doccia.
Web 3.0: a tutta funzionalità
Le desperate housewives come me ameranno questa soluzione che, in quanto a dimensioni, è davvero poco impattante, pur permettendo l’uso della vasca preesistente come doccia.
Si tratta della parete pieghevole della serie Web 3.0 di Megius (terzo step evolutivo di un progetto iniziato anni fa e pensato per le esigenze d’uso delle famiglie), frazionata in due pannelli che possono ruotare reciprocamente e rispetto alla parete, facilitando le operazioni di pulizia, asciugatura e manutenzione quotidiana.
Il sistema è perfetto per l’uso funzionale promiscuo della vasca, perché può lasciare il suo accesso completamente libero e sicuro, ad esempio, se a fare il bagnetto sono dei bambini assistiti da un adulto.
se è possibile rimuovere la vasca
Doiserie, la boiserie studiata per la stanza da bagno
Se, per trasformare la vasca in doccia, si pensa più in grande, Megius propone sistemi di piatti doccia e pareti perfetti in caso di interventi di ristrutturazione e rifunzionalizzazione. Oltre a questi, è impossibile non pensare a Doiserie, il cui nome spiega già un po’ il progetto.
Si tratta di una boiserie studiata per la doccia (boiserie + doccia = doiserie), cioè di un rivestimento a parete che, in più, è integrato, senza soluzione di continuità, con un piatto doccia.
Immaginiamo di eliminare la vasca dal nostro bagno. A quel punto, sulle pareti di fondo e laterali che la ospitavano, il rivestimento viene a mancare, così come la porzione di pavimento corrispondente all’impronta della vasca.
Come procedere per attuare un intervento soddisfacente sia dal punto di vista funzionale che estetico? Per esempio così:
- si rimuove la fascia di rivestimento in piastrelle residua rispetto alla porzione già al grezzo dopo la disinstallazione della vasca
- si procede alla posa della nuova porzione della rete di scarico e di adduzione dell’acqua, congruente con la funzionalità della doccia
- si esegue la porzione del nuovo massetto, che ricalca l’impronta della vecchia vasca ormai rimossa
- si pareggia la superficie delle pareti che dovranno essere rivestite con la Doiserie, rendendole lisce e prive di discontinuità
- si procede all’installazione del sistema di rivestimento + piatto doccia ideato da Megius
Non è semplicissimo raccontare a parole il progetto Doiserie e così, per chiarirvi le idee, vi rimando al video in cui sono spiegate passo dopo passo le fasi dell’installazione.
Come ultima nota su Doiserie vi dico che il sistema può essere realizzato con tre materiali diversi, Corian®, Policore e Smart Sp1, ciascuno declinabile in più varianti di colore.
In questo modo è possibile inserire armonicamente il nuovo box doccia a sostituzione della vasca, curando che la Doiserie abbia una continuità cromatica con il rivestimento e il pavimento preesistente e con gli altri sanitari ed elementi d’arredo del bagno.