il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)
il mio angolo cottura in progress, pronto (spero) a fine ottobre

Nel mio nuovo angolo cottura in soggiorno a lavori di ristrutturazione ultimati, avrò un pot filler. Pot filler? Ehm, ma cos’è, mi direte.

Dai, risalire al significato di queste due paroline è semplice, facciamolo insieme. Abbiamo pot, che vuol dire pentola, e filler, che vuol dire riempitore. Pot filler, dunque, vuol dire letteralmente riempitore di pentole.

Forse, per tradurlo in qualcosa di concreto, è meglio che ve ne mostri uno. Per farlo rubo un’immagine al catalogo di Mina, azienda di Quarona, provincia di Vercelli, che già da molti anni progetta e produce collezioni di rubinetteria per il bagno e la cucina in puro acciaio inossidabile. Questa dell’acciaio, per Mina, è una vera e propria missione. Vediamo il pot filler e poi, più avanti, approfondiamo l’argomento.

pot filler, una soluzione funzionale e compatta per la casa

il pot filler classico da cucina

il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)
il pot filler estensibile e compattabile di Mina in acciaio inossidabile AISI 316

Eccolo qui, in tutta la sua bellezza e, soprattutto, nella sua estrema comodità. Il pot filler, infatti, non è altro che un rubinetto ad acqua fredda studiato per essere installato in corrispondenza del piano cottura, in modo da facilitare l’operazione di riempimento delle pentole.

Mai più, quindi, braccia affaticate nel tentativo di spostare la cuocipasta dal lavello ai fuochi, nel precario equilibrio indotto dall’ondeggiamento del carico d’acqua. Mai più, anche, bollitori del tè che perdono gocce su gocce nel tragitto dal miscelatore al fornello, macchiando il pavimento e costringendoci a impreviste sessioni di pulizie domestiche.

Vi elenco qui le caratteristiche principali di questo nuovo must have per la cucina (dopo aver ceduto d’impulso al suo acquisto, supportata da un Samuele ancora più entusiasta di me!):

  • oltre a essere super funzionale per i motivi che vi ho detto qualche riga fa, il suo ingombro, nei momenti di non utilizzo, è praticamente pari a zero: si estende in tutta la sua lunghezza quando serve e, una volta riempito il contenitore di turno, si ripiega con un semplice gesto contro la parete. Il modello classico (per cui ho optato anche io, visto che avrò un piano cottura bello ampio da 90 cm)
il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)
disegno tecnico del pot filler estensibile di Mina
  • grazie al suo acciaio inossidabile, estremamente resistente alle alte temperature, il pot filler può essere installato direttamente al centro della parete dei fornelli, in modo da poter coprire gran parte della loro superficie. Io, solo per motivi di finitura del backsplash (ovvero del paraschizzi, che sarà anch’esso in acciaio inox e dotato di barra porta-utensili) ho optato per un posizionamento alternativo a lato della mia cucina a libera installazione; in questo modo riuscirò comunque a coprire buona parte del piano cottura con il getto del pot filler, estendendolo completamente al bisogno e ripiegandolo a lato subito dopo*

* ho studiato il prospetto della parete della cucina in modo da raggruppare su un lato tutti gli elementi di servizio: il pot filler, ma anche la chiusura del gas (da prevedere obbligatoriamente per rispettare le normative di sicurezza), una placca elettrica con più prese (utile per utilizzare in comodità i piccoli elettrodomestici) e un punto luce a illuminazione diretta, per vederci chiaro mentre sono impegnata ai fornelli

  • leggendo la scheda tecnica del pot filler mi sono poi accorta di una cosa importante (e spero che l’abbia notata anche Samuele, visto che il progetto dell’impianto idrico arriva dalla sua precisissima matita): la portata prevista per l’erogatore è maggiore di quella di un miscelatore normale da cucina; questo vuol dire che la vostra pentola si riempirà ogni volta a tempo di record, senza farvi perdere troppo tempo durante la preparazione dei pasti

il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)

pot filler compatti, perfetti anche per l’outdoor e il wellness

il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)
pot filler compatto: rubinetto orientabile da parete in acciaio inossidabile AISI 316L

Sulla scia della sempre maggiore richiesta del mercato di questo accessorio innovativo per la cucina domestica, rubato a contesti professionali progettati con il criterio della massima funzionalità, Mina ha sviluppato altri modelli più compatti, perfetti anche per l’installazione in spazi outdoor.

Questi pot filler salvaspazio, pur non prevedendo gli snodi del modello classico che abbiamo visto prima, possono essere installati a parete e coprire comodamente una piccola superficie adibita alle preparazioni di cucina, dimostrandosi dei validi alleati anche in situazioni inaspettate: feste in giardino e barbecue in famiglia, ad esempio.

La loro piccola dimensione li rende perfetti, inoltre, quando l’angolo cottura è ricavato in uno spazio ristretto, magari adibito a più funzioni e utilizzato solo in certi periodi dell’anno. Penso ad aree all’aperto di pertinenza di una casa fuori città, che vengono vissute intensamente e in un modo più informale rispetto a un appartamento, richiedendo soluzioni versatili ed efficienti per la gestione della quotidianità.

il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)
pot filler compatto abbinato a un miscelatore esterno per l’erogazione di acqua calda e fredda

Questi pot filler di seconda generazione possono essere abbinati, a richiesta, a un miscelatore esterno dal design perfettamente coordinato alla bocca di erogazione. La presenza del miscelatore garantisce la possibilità di modulare come si desidera la temperatura del getto, da freddo a caldo, rendendo il rubinetto ancora più funzionale.

wellness pot filler: la soluzione innovativa per le SPA

il pot filler, nuovo must have per la cucina (e non solo)
wellness pot filler: la soluzione innovativa per le SPA

Finora siamo rimasti nel contesto domestico e, comunque, in spazi che non prevedono soluzioni funzionali particolarmente distanti da quelle genericamente abitative. Facciamo però uno sforzo d’immaginazione e proviamo a pensare al pot filler in un modo innovativo e, cioè, a un elemento a servizio di attività che, in modo diverso, hanno a che fare con l’acqua.

Immergiamoci virtualmente nel relax di una SPA, in cui ogni angolo è attentamente studiato per garantire il benessere e favorire la salute del corpo e della mente. Anche in un luogo così, lontano dal contesto quotidiano della casa, la funzionalità è importante e deve essere affidata a sistemi che possano garantire prestazioni elevate fin dal momento dell’installazione e per tutto il loro tempo di vita (con l’acciaio di Mina questo tempo potrebbe sconfinare nell’eternità!).

Il pot filler nella sua versione compatta può trovare applicazione anche qui, come accessorio a supporto di alcune funzioni. Questa possibilità è garantita da:

  • flessibilità d’uso
  • compattezza dimensionale
  • alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e termiche
  • durevolezza del materiale

l’acciaio inossidabile delle rubinetterie Mina

Vi ho citato l’acciaio inossidabile per ciascuno dei rubinetti che abbiamo visto insieme oggi e non è un caso. Come vi dicevo all’inizio, infatti, la scelta di Mina di utilizzare esclusivamente questo materiale per la produzione delle proprie collezioni si basa su valori che vanno molto al di là del semplice aspetto estetico.

Alla base c’è, soprattutto, la volontà di fornire al cliente finale oggetti che durino nel tempo e che, attraverso la loro matericità, sappiano raccontare qualità intrinseche importanti: resistenza alla corrosione indotta dagli agenti esterni (acqua e detergenti di uso comune), igienicità dovuta alla perfetta continuità della superficie e della massa, esenti da porosità anche minime, riciclabilità al 100% a fine vita e immissione in un ciclo virtuoso di continuo possibile riutilizzo, persino degli scarti prodotti durante la prima lavorazione.

Per maggiori informazioni su questo aspetto vi invito a visitare la sezione perché INOX sul sito aziendale.

[articolo realizzato in collaborazione con Mina]

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Puoi seguirlo passo dopo passo, dall’ante operam, al cantiere fino alla completa realizzazione, attraverso i link che trovi qui sotto!