visitare Stoccolma: guida di viaggio per architetti e design lover
visitare Stoccolma: guida di viaggio per architetti e design lover

Questa è una piccola guida di viaggio per visitare Stoccolma, dedicata a chi ama l’architettura e il design.

Ho visitato la città già due volte, sempre a febbraio (all’inizio del mese, ogni anno, apre le porte la Stockholm Furniture & Light Fair), e ho in programma di tornare durante i mesi caldi, per capire se quella che è una delle mie mete di viaggio preferite conserva il suo fascino anche senza il manto candido della neve.

Le tappe segnalate nella guida e nella mappa personalizzata (che potete scaricare e utilizzare per pianificare il vostro itinerario giornaliero) sono in ogni caso visitabili in ogni momento dell’anno.

Vi segnalo inoltre che le tappe sono adatte anche a chi viaggia con i bimbi. Io ne ho due e, insieme al mio compagno, abbiamo dovuto per forza di cose calibrare percorsi e soste rispettando le loro necessità. I piccoli sono comunque dei buoni camminatori e sono abituati a visitare anche luoghi un po’ fuori dall’ordinario e dai soliti circuiti del turismo non tematico. Tenetelo presente se il vostro viaggio sarà simile al mio.

Ultima nota: per visitare tutti i luoghi segnalati nella guida sono sufficienti tre giornate piene, anche se averne a disposizione quattro potrebbe consentirvi di ridurre il chilometraggio giornaliero e godervi paesaggi e soste con maggiore tranquillità. Stoccolma è facilissima da percorrere in lungo e in largo a piedi e con i mezzi pubblici, non avrete davvero nessuna difficoltà a muovervi.

A questo punto non mi resta che augurarvi una buona lettura. Il viaggio a Stoccolma inizia da qui ❤

visitare Stoccolma in 3 giorni

dove dormire

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dormire all'Hotel M/S Monika, una nave del 1908 ristrutturata, ormeggiata a Kungsholm Strand

Mi rendo conto che potrà sembrarvi davvero strano ma io, per il vostro soggiorno a Stoccolma, vi consiglio di pernottare in una delle tante navi o battelli ormeggiate lungo le coste delle varie isole cittadine. Molte, infatti, sono state riconvertite a uso hotel e/o ristorante e, al loro interno, ospitano camere con o senza bagno privato, spazi comuni per leggere, fare colazione e rilassarsi e, addirittura, vere e proprie sale ristorante con vista sul mare.

La mia nave si chiama Hotelli M/S Monika ed è ormeggiata a Kungsholms Strand, nel quadrante nord occidentale della città, a soli 15 minuti di cammino dalla stazione centrale (e quindi anche dalla fermata dell’Arlanda Express, il treno diretto da e per l’aeroporto internazionale).

La nave, varata nel 1908, ha compiuto ormai i cento anni ma, con un’attenta opera di recupero e valorizzazione condotta nel 2001, è stata riconvertita a piccolo hotel. Le camere, curatissime e arredate in puro stile navy, sono quattro in tutto e una di queste, attrezzata con un doppio letto a castello e dotata di bagno privato, è stata la sistemazione ideale per me e la mia famiglia.

Ottima anche la colazione, servita nel piccolo spazio comune sotto coperta, sotto la luce proveniente da uno dei lucernari aperti sul ponte.

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la camera quadrupla con letti a castello e bagno privato
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la colazione servita nello spazio comune adiacente alle camere

architetture, spazi pubblici e verdi da visitare a Stoccolma

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Gamla Stan

Gamla Stan, la città vecchia di Stoccolma

Gamla stan, la città vecchia di Stoccolma, occupa l’isolotto di Stadsholmen, in posizione baricentrica rispetto allo sviluppo territoriale della città.

Qui le strade, per lo più pedonali, si snodano in un reticolo complesso ma ordinato, molto piacevole da percorrere a piedi anche durante i gelidi mesi invernali. Gli edifici color pastello delimitano visivamente lo sviluppo di ogni via e, ogni tanto, aprono improvvisi e meravigliosi scorci sul mare.

Qui, al di là della vocazione turistica, è racchiusa la suggestione dell’antica capitale svedese.

Le luci dentro le case, insieme alla neve che vela di bianco strade e tetti, disegnano un paesaggio urbano profondamente caratterizzante lo spirito dell’accoglienza nordica.

L’intero angolo nord est di Gamla Stan è occupato dal Palazzo Reale, maestoso e imponente.

Stadshuset, il Municipio di Stoccolma

Se vi siete mai chiesti dove vadano i vincitori del Premio Nobel a consegna avvenuta, vi dico che ora sono in grado di rispondervi con precisione: allo Stadshuset, ovvero l’edificio del Municipio di Stoccolma, situato sulla punta sud orientale del Kungsholmen (letteralmente isolotto del re).

Se infatti la cerimonia della consegna avviene ogni 10 dicembre al Konserthuset (il Conservatorio) in piazza Hötorget, per la cena di gala i prestigiosi ospiti si spostano, in compagnia della famiglia reale, nella Sala Blu dell’edificio del Municipio, ultimato neanche un secolo fa su progetto dell’architetto svedese Ragnar Östberg.

L’ispirazione dell’architettura al gotico veneziano di Palazzo Ducale beneficia anche dell’analogo rapporto con l’ampia vista sul mare. Se a Venezia è la laguna, a Stoccolma è il lago Mälaren.

Ho visitato solo l’esterno dell’edificio, ma so che, giornalmente, vengono organizzate delle visite alle sue sale interne. Ho visto in rete, inoltre, molte immagini del Municipio scattate nel corso della primavera e dell’estate, quando non c’è la neve a imbiancare tetti e corti. Devo dire che, potendo scegliere, programmerei di nuovo una visita invernale.

Il fascino di questa architettura imponente, per la cui costruzione si dice che siano stati impiegati circa 8 milioni di mattoni rossi, vive anche dei rami spogli degli alberi nella corte e del grigio/bianco che colora l’orizzonte a partire dalla grande piazza sul mare, filtrata rispetto alla corte centrale da una lunga serie di arcate e volte.

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Stadshuset
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Museo Vasa

Museo Vasa: un edificio intorno a un vascello del XVII secolo

La storia del vascello Vasa ricorda un po’ quella del celebre Titanic, nota per la ricostruzione cinematografica di qualche anno fa. Il 10 agosto del 1628, infatti, il Vasa affondò nel porto di Stoccolma appena qualche miglio dopo essere salpato per il suo viaggio inaugurale.

Ben 333 anni dopo questo catastrofico evento, il vascello venne recuperato dal fondo del mare svedese e, pezzo dopo pezzo venne ricostruito, allestendo intorno a tutto il suo ingombro un museo e un laboratorio di studio e restauro. Il Vasa attualmente ricostruito è composto al 98% di parti originali ed è decorato, lungo tutta la sua superficie, di sculture e bassorilievi in legno intagliato.

L’ingresso alla sala del Museo, organizzata intorno al vascello e distribuita su più piani per consentire una visione completa anche ravvicinata, è davvero spettacolare. Per i bimbi è interessante anche l’esposizione La vita a bordo, allestita sul ponte di batteria superiore.

Skansen: la tradizione svedese in miniatura

Samuele e i bimbi hanno visitato Skansen mentre io ero impegnata in fiera tra stand e pubbliche relazioni da blogger 🙂 Ovviamente, quando ci siamo incontrati nel pomeriggio al Museo Vasa, mi hanno mostrato una serie interminabile di foto di bradipi, tra i loro animali preferiti dopo la ripetuta visione di Zootropolis. Skansen è il museo all’aperto più antico del mondo ed è dedicato alla tradizione svedese delle antiche botteghe artigiane, alla fauna e alla flora locali. Il tutto in un contesto ideale per tranquille passeggiate, da organizzare mappa alla mano (l’area è davvero molto estesa!), privilegiando le tematiche di interesse e prevedendo anche lunghe soste fotografiche.

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Skansen | photographer Hallingström, Teddy

Kungsträdgården, il parco cittadino dove, d’inverno, si pattina sul ghiaccio

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Kungsträdgården
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Kungsträdgården

Il Kungsträdgården è il parco cittadino di Stoccolma, pieno di attrazioni stagionali (come la pista di pattinaggio sul ghiaccio nei mesi invernali, che ho provato insieme al mio piccolo Fabio noleggiando i pattini per un’ora ad appena 50 corone) e di punti di ristoro. Bellissimo per passeggiare in tranquillità e altamente instagrammabile, è il luogo ideale per liberare i pensieri e prendersi una breve pausa dal caos cittadino.

Ho attraversato il parco arrivando da Jakobs torg e andando in direzione nord est e quindi una delle prime immagini, molto affascinanti soprattutto di sera, è quella della chiesa che fa cornice al parco da quel lato.

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Fotografiska

Fotografiska

A me piacciono i musei easy; quelli che, quando li visiti, ti senti stimolato, coinvolto ma, allo stesso tempo, leggero e non oppresso. Fotografiska è uno di questi. Si tratta infatti di un ampio spazio espositivo organizzato su più livelli, che ospita mostre ed eventi legati al mondo della fotografia moderna e non solo.

Da visitare anche se il tema non vi interessa, solo per ammirare la vista sul mare dal ristorante all’ultimo piano (aperta a est verso Kastellholmen e Beckholmen, con una divertente e insoluta inquadratura del parco divertimenti Gröna Lund) e per visitare i bagni, interamente rivestiti da pannellature in legno scuro e allestiti in uno stile tra il navy e il noir. Bellissimi.

La Biblioteca Civica di Gunnar Asplund

La Biblioteca Civica di Stoccolma non è una vera e propria attrazione turistica, ma un edificio aperto al pubblico per la sua funzione specifica. Merita in ogni caso una visita, anche veloce, perché la sala circolare principale – un enorme e luminosissimo vuoto sormontato da una cupola e circondato da ballatoi pieni di migliaia di volumi ordinatamente disposti – lascia a bocca aperta. Non a caso la biblioteca è stata più volte segnalata come tra le più belle al mondo.

Il progetto del 1920 si deve all’architetto svedese Gunnar Asplund, noto anche per lo Skogskyrkogården, il Cimitero nel bosco, che ancora non ho avuto occasione di visitare (spero di poter aggiornare presto questa guida di viaggio su Stoccolma con questa nuova tappa!). La Biblioteca venne aperta al pubblico nel 1928 e, ad oggi, è dotata di innovativi sistemi di catalogazione e gestione dei volumi.

L’architettura è un perfetto esempio dello stile Swedish Grace: un ritorno al classicismo dopo gli eccessi dell’Art Nouveau (o Jugendstil, a seconda delle traduzioni locali): forme pure, attenzione ai dettagli e profonda ricerca nel bagaglio della tradizione architettonica svedese.

Segnalo che nella sala principale è disponibile per tutti un servizio di connessione internet da pc, gratuito per 30 minuti.

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La Biblioteca Civica
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Sven-Harrys konstmuseum

Sven-Harrys konstmuseum, un museo da vivere

Lo Sven-Harrys è un altro dei musei easy che vi dicevano. Si tratta infatti di uno spazio ibrido che, al di là di quanto riservato alla vera e propria galleria d’arte, vive di funzioni diverse, movimento, contaminazioni, relazioni.

L’edificio, progettato da Gert Wingårdh e Anna Höglund, ospita infatti al suo interno una caffetteria (il GULD, perfetta per la colazione, un pranzo veloce o il tè delle cinque), uno shop e, addirittura, alcuni appartamenti privati. In un angolo trovate anche l’ingresso allo studio di Hem, il brand di design noto a tutti gli scandinavian lovers.

Bellissima e super instagrammabile la facciata del museo, rivestita a fasce da pannelli con finitura metallica in ottone.

SkyView, vista panoramica su Stoccolma

Portate i vostri bimbi allo SkyView e loro vi ringrazieranno! 🙂

Scherzi a parte, questa attrazione turistica situata nella parte sud della città, raggiungibile con un breve tragitto di metropolitana, è davvero spettacolare. La salita in cabina lungo i binari installati sulla superficie del Globe permette infatti di godere di una vista panoramica di Stoccolma, molto suggestiva soprattutto verso sera (prendete però nota degli orari di apertura).

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SkyView
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La metropolitana di Stoccolma

La metropolitana di Stoccolma, ogni fermata un’opera d’arte

È abbastanza probabile che, programmando una trasferta a Stoccolma, vi muniate di un biglietto valido almeno 24 ore, per girare comodamente la città utilizzando i trasporti pubblici. Per la metropolitana (la Tunnelbana) preparatevi però a un’ulteriore sorpresa: ben 90 delle sue 110 stazioni sono allestite come vere e proprie opere d’arte, studiate in particolare per valorizzare il legame della cavità con le sue radici rocciose sotterranee.

Vi consiglio in particolare di prevedere delle fermate extra sulla linea blu, che promette scenari spettacolari.

Artipelag, spazio per esposizioni ed eventi immerso nella natura

Per Artipelag, situato a una ventina di chilometri a est dal centro di Stoccolma, vi rimando all’articolo dedicato pubblicato qui sul blog. Lo trovate come Artipelag: arte, natura e cucina a pochi chilometri da Stoccolma.

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Artipelag

showroom e negozi di design

Ecco una piccola selezione di showroom e negozi di design da inserire nelle vostre tappe di visita a Stoccolma. Per la maggior parte sono concentrati a Södermalm, l’isola meridionale della città, ricchissima anche di posti carini per la pausa tè o caffè, o a Östermalm, già a partire dai dintorni del Kungsträdgården.

Granit

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Granit

Bruka Design

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Bruka Design

Nordiska Galleriet 1912

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Nordiska Galleriet 1912

Asplund

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Asplund

Modernity

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Modernity

Svenskt Tenn

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Svenskt Tenn

Åsa Lindström

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Åsa Lindström

Betón

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Betón

Rörstrand

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Rörstrand

iittala

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iittala

dove fermarsi a mangiare qualcosa di buono

Polpette con marmellata di mirtilli e purè e Kanelbullar (i rotoli alla cannella), ma non solo.

La cucina svedese è in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione e i locali sono sempre molto accoglienti. Consiglio in particolare una fermata in uno degli Urban Deli (qui sotto trovate segnalati quello di Nytorget a Södermalm e quello in Sveavägen, a pochi passi dalla Biblioteca Civica) perché, accanto ai tavoli per le consumazioni e al lungo bancone del bar, trovate un vero e proprio store di prodotti gastronomici di tutti i tipi, soprattutto biologici e a chilometro zero.

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Kanelbullar al GULD Cafe, all'interno dello Sven-Harry Art museum

Magonza Café

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Magonza Café

Usine Bistro 38

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Usine Bistro 38

Urban Deli Nytorget

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Urban Deli Nytorget

Urban Deli Sveavägen

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Urban Deli Sveavägen

Hobo Hotel

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Hobo Hotel | immagine via hobo.se/gallery/

Pelikan

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Pelikan | immagine via pelikan.se