cosa trovi in questo articolo
l’importanza di scegliere le lampade perfette per ogni ambiente della casa
Scegliere le lampade perfette per una casa può fare la differenza tra un progetto buono e un progetto che, una volta realizzato, fa esclamare ehi, ma questa casa è una meraviglia! Ci si sta benissimo!
Lo sa bene il mio amico e collega Andrea che, qui sul blog nella rubrica reparto luce e sul suo Making of Light, fa della luce la protagonista di bellissimi racconti.
E proprio ad Andrea, per il progetto di ristrutturazione di casa mia, ho chiesto consiglio e supporto quando ho dovuto operare una delle scelte progettuali più difficili: quali lampade per i vari ambienti e, in ogni ambiente, quale lampada per ogni specifica funzione.
Il risultato del nostro lavoro insieme è, oggi, una casa illuminata in modo da disegnare spazi luminosi e accoglienti, con la luce giusta per cucinare, rilassarsi e persino per raggiungere il bagno di notte, al bisogno, senza svegliare il resto della famiglia.
Penso che la cosa migliore per raccontarvi tutto per bene sia iniziare con una panoramica e poi approfondire le scelte fatte per ogni ambiente. Ma, prima di tutto, arrivo con la descrizione della filosofia generale del progetto, ovvero degli elementi e delle caratteristiche comuni a tutte le lampade scelte.

lampade per casa: ecco la mia lista dei desideri
Prima di mettere mano alla carta di credito per acquistare le molte lampade scelte per casa, ho individuato insieme a Samuele (il mio progettista degli impianti!) e ad Andrea alcune caratteristiche che avrebbero dovuto avere per rispondere alla perfezione alle nostre aspettative:
- design coerente con il progetto complessivo della casa, quindi linee pulite (senza raggiungere un eccessivo minimalismo), preferibilmente in metallo (ricordate? Per tutta la parte elettrica abbiamo optato per la serie Eikon Exé di Vimar in metallo nero spazzolato), con qualche accenno al vintage e richiamo alle atmosfere nordiche e francesi che tanto amo e studio
- caratteristiche tecniche ottimali, quindi un design funzionale oltre che bello, facile manutenibilità e luce calibrata in base alle varie necessità, attestata su temperature tra i 2700 e i 3000 K (non più fredda perché negli ambienti domestici non amo l’illuminazione troppo tecnica, da showroom)
- capacità delle lampade, nel loro insieme e in relazione agli arredi e ai complementi, di disegnare uno spazio piacevole, fresco, moderno e riconoscibile e di partecipare al racconto unitario del design della nuova casa
quanto costa una bella illuminazione per la casa?
Nodo spinoso del budget. Le lampade belle, che funzionano bene e che, nel complesso, rispondono alle caratteristiche che ho elencato, costano un po’. Inutile illudersi del contrario. È anche vero, però, che è oggi possibile attingere a un bacino molto ampio di proposte, attestate su varie fasce di prezzo.
Facendo un conto approssimativo, direi che la lampada meno costosa che ho in casa (escluso qualcosa di piccolo, esclusivamente decorativo, che ho acquistato per la camera dei bambini) ha un prezzo che si aggira intorno ai 100 euro. So bene che spesso non è possibile pensare di stanziare un budget consistente per l’acquisto delle lampade per casa in fase iniziale, magari quando la spesa relativa alla ristrutturazione è già stata pesante. Il mio consiglio è di:
- pensare un progetto di illuminazione complessivo di pari passo con l’architettura e l’interior design della casa
- stilare una lista dei desideri, corredata di riferimenti precisi e di prezzi indicativi
- procedere all’acquisto delle lampade in modo progressivo, verificando di volta in volta le migliori opzioni d’acquisto, online e nei negozi fisici (non mancano saldi e offerte anche nel settore illuminazione!)
A chiusura di ciascun paragrafo troverete una shopping list corredata di link che spero possano esservi utili 🙂
le zone da illuminare

Per raccontarvi in modo ordinato, di facile lettura, il progetto di illuminazione della mia nuova casa, ho suddiviso la sua superficie in una serie di zone. Le vedete evidenziate con i vari colori nella planimetria qui sopra. Iniziamo ora ad approfondirle una a una.
le lampade per casa, ambiente per ambiente
scegliere le lampade perfette per lo spazio giorno

Nella mia nuova casa lo spazio giorno, suddiviso in ingresso, soggiorno, zona pranzo e angolo cottura, occupa quasi la metà della superficie totale dell’appartamento. Questo vuol dire che le diverse aree da illuminare sono molte e diverse, ciascuna con le sue specifiche necessità, legate alla funzione che vi si svolge. Dell’angolo cottura vi parlo in un paragrafo a parte, perché ha bisogno di spiegazioni dettagliate.
Le aree da illuminare nello spazio giorno sono:
- l’ingresso, biglietto da visita della casa, che necessita di una buona illuminazione generale in grado di offrire una prima presentazione di quello che si trova negli altri ambienti
- la zona TV / conversazione che, nel mio soggiorno piuttosto piccolo, comprende anche un angolo lettura sul divano e che quindi ha bisogno di:
- una lampada per l’illuminazione generale, meglio se in continuità con l’ingresso, visto che gli spazi sono attigui
- una lampada a luce diretta per l’illuminazione locale, più intima, raccolta e incidente su uno spazio specifico
- un’altra piccola zona relax / conversazione (tanto per capirci, perfetta per bere un tè e leggere il libro preferito raggomitolati nella poltrona), con lampada dedicata incidente su una piccola zona ben individuabile in planimetria
- il tavolo, che utilizziamo non solo per consumare i pasti, ma anche per studiare, lavorare, chiacchierare, giocare, ricevere amici: i mobili con superfici orizzontali di grandi dimensioni chiamano lampade con fascio luminoso diretto, posizionate a un’altezza di circa 65, 70 cm dal piano, quindi più basse di eventuali altre lampade a sospensione installate per illuminare in generale la stanza
Nella planimetria sopra trovate l’indicazione di tutte le zone, mentre qui di seguito il dettaglio delle lampade scelte. Avete individuato qualcosa di interessante? 🙂


lampade 1 e 2.1
Vibia, Tube 6110
(52 cm, grigio L2 NCS S 2500-N)

lampada 2.2
Nemo, Mini Lampe de Marseille
(nera)

lampada 3
Pholc,
Apollo 59
(nera)

lampade 4
Muuto,
Ambit
(nere)
scegliere le lampade perfette per l’angolo cottura

L’angolo cottura nella nuova zona giorno occupa lo spazio dove prima dei lavori c’era il bagno della camera dei bambini. Questo rende bene l’idea della rivoluzione attuata con la ristrutturazione (date un’occhiata alla pagina dedicata al progetto preliminare, se avete tempo; lì c’è tutto il racconto della trasformazione)!
Lo spazio cucina in soggiorno è piccolo ma estremamente funzionale: è infatti organizzato a C come nelle migliori aspettative ergonomiche 🙂
Sapevo, quando ho messo mano al progetto, che la sua illuminazione avrebbe dovuto essere diversa da quella del soggiorno: più tecnica ed efficace, in grado di consentire una visione ottimale del piano di lavoro senza produzione di ombre o riflessi. Mia amata alleata è stata la collezione Pois di DGA, bella, minimale ed estremamente performante.
Il team tecnico dell’azienda mi ha supportato nella fase progettuale, proponendomi una configurazione nuova e interessante delle lampade, scelte in più diametri diversi (50, 100 e 150) e in un’unica finitura (metallo nero). Il risultato finale è un angolo cottura perfettamente illuminato a giorno anche nelle ore serali, con una luce uniforme, morbida e mai abbagliante.
Per i focus luce sul piano di lavoro, in corrispondenza delle parti più buie e nascoste della cucina (sottopensile e a lato della cappa), ho infine installato a parete una coppia di faretti a luce diretta orientabile.


lampade 1
DGA,
Pois
(diametri vari, nere)

lampade 2
DCW éditions,
Biny Spot
(nere)
scegliere le lampade perfette per l’home office

Una delle conquiste più entusiasmanti della nuova casa è quella di aver ricavato un piccolo angolo per lavorare, a dispetto dei pochi metri quadrati che abbiamo a disposizione. L’home office, attiguo all’ingresso e in contatto visivo con la zona giorno attraverso un’apertura sul muro di separazione con la zona pranzo, vive un po’ dell’illuminazione degli spazi adiacenti, anche se al suo interno sono installate delle lampade dedicate.
Dato che il soffitto è ribassato (al di sopra c’è un soppalco), ho previsto in progetto due punti luce a parete, disposti ad angolo così da definire un’illuminazione morbida e omogenea. Sul piano della scrivania ho invece una lampada evergreen del design italiano: la Tolomeo di Michele De Lucchi, nell’originaria finitura in alluminio.
Per questo ambiente della casa ho trasgredito alla regola del nero adottata per le altre lampade di casa. Volevo infatti distinguerlo, dichiarando la sua funzione accessoria e non privata, già a partire dai materiali e dai colori utilizzati. Oltre all’alluminio, infatti, c’è il vinaccia delle Cromia di Plato Design, realizzate in cemento.


lampade 1
Plato Design,
Cromia
(vinaccia)

lampada 1
Artemide,
Tolomeo
(alluminio)
scegliere le lampade perfette per la camera da letto

Al progetto della camera da letto ho dedicato un contenuto specifico. La stanza è infatti organizzata intorno a una scelta particolare: quella di mettere il letto al centro della stanza, ricavando dietro la testiera uno spazio guardaroba ampio e funzionale.
Questo fa sì che la camera da letto sia nettamente divisa in due zone e che l’illuminazione per ciascuna sia stata studiata prima in modo coordinato e poi indipendente, così da realizzare un insieme armonico ed equilibrato.
scegliere le lampade perfette per il bagno

Nella nuova casa abbiamo a disposizione due bagni: uno principale, accessibile direttamente dalla camera da letto, e uno secondario, utilizzato dai bambini e da eventuali ospiti e dotato di un praticissimo angolo lavanderia (se volete qualche dritta per replicarlo a casa vostra, ecco qui il link alla pagina del progetto).
Per entrambi ho ragionato su due tipi di illuminazione:
- generale, d’ambiente, posizionata in modo da coprire l’intera superficie (cosa importante anche quando, come a casa mia, è molto piccola)
- locale, vincolata alla posizione dello specchio sopra il lavabo e decisa dalla necessita di vedersi bene durante le operazioni di trucco e parrucco
Per la valutazione di questa seconda necessità di illuminazione mi sono fatta supportare dalla bravissima Sanela di Mesretail, negozio online di illuminazione che offre un servizio di consulenza utilissimo in fase progettuale e di acquisto delle lampade.
In entrambi i bagni sapevo che avrei installato due specchi con illuminazione integrata:
- nel bagno dei bambini (quello con la lavanderia) uno specchio rotondo di GSI Ceramica con LED integrato sul bordo con luce diretta frontalmente e lateralmente
- nel bagno principale lo specchio rettangolare Vario, dotato di LED perimetrale per la retroilluminazione
La semplice domanda che ho posto a Sanela è stata: ma i LED integrati negli specchi saranno sufficienti a vedere bene il mio riflesso mentre mi lavo i denti e mi pettino? Lei mi ha risposto così come sto per riportarvi, e non finirò mai di ringraziarla per la sua preziosa consulenza.
specchio retroilluminato per il bagno: è sufficiente per il trucco e parrucco?



Sanela di Mesretail, per capire se la retroilluminazione dello specchio antoniolupi fosse sufficiente a illuminare bene anche frontalmente, ha applicato delle barre LED dietro una sagoma di cartone della stessa dimensione dello specchio (90×54 cm), considerando i 9W della potenza indicata nella scheda tecnica dello specchio stesso.
Ha fatto poi delle prove, immaginando di collocare lo specchio in uno spazio simile a quello dell’installazione finale in casa mia (una nicchia ricavata tra la parete della finestra e la spalletta della doccia) e considerando un fondo chiaro (il rivestimento del bagno è rosa polvere molto chiaro).
Il risultato è stato di una luce bellissima e molto morbida sulla parete, insufficiente, però, per il make up, la rasatura e tutto il resto. Il verdetto, dunque, è stato: devi integrare l’illuminazione con una lampada frontale, laterale o in appoggio sul piano del lavabo. Detto fatto, ho deciso di applicare sullo specchio Vario una lampada Bolla, al centro in alto. Problema risolto.
Promosso per il trucco e parrucco lo specchio con illuminazione integrata frontale e laterale GSI Ceramica. Anche se tenue, il fatto che è diretta la rende sufficiente per le necessità d’uso nell’area del lavabo. Ora che ho lo specchio installato so che la valutazione di Sanela è stata assolutamente corretta 🙂
l’illuminazione generale del bagno, a prova di acqua e vapore
In un bagno l’acqua e il vapore generato dal getto caldo della doccia e della vasca possono interferire con la sicurezza delle lampade che, proprio per questo, devono essere scelte con un adeguato grado IP. IP sta per protezione internazionale nei confronti della penetrazione di corpi solidi e liquidi. La mia amica Simona di Besidebathrooms ne parla in modo approfondito in questo articolo sul suo blog.
Io, per scegliere le lampade per i miei due bagni, ho fatto questo ragionamento:
- entrambi, seppur dotati di finestra, affacciano sulla chiostrina condominiale, meno soggetta a circolazione d’aria rispetto alle altre finestre di casa, pienamente aperte verso l’esterno
- tutti e due, inoltre, hanno una superficie piuttosto piccola (superano di poco i 4 mq) e tendono a conservare al loro interno l’umidità prodotta dall’uso di docce e lavabi
- i bagni, in casa, vengono utilizzati in modo intensivo: siamo in 5, facciamo sport, andiamo in cantiere, c’è una bimba piccola… le sollecitazioni non mancano e gli elementi del bagno vanno dunque protetti
Per questi motivi per i due bagni ho scelto lampade con IP molto alto (65). Si tratta di lampade che potrebbero essere utilizzate all’esterno ma che, per design ed estetica, dialogano bene con il resto della casa. Eccole qui sotto.

lampade bagno principale
Flos,
IC Lights W2 Outdoor
(nero)

lampade bagno secondario
Creative Cables,
sistema EIVA IP65
(nere)
scegliere le lampade perfette per la camera dei bambini

La camera dei bambini è lo spazio polifunzionale per eccellenza, soprattutto se le età degli occupanti sono diverse. Quella dei miei non fa eccezione. Hanno 13, 11 e 1 anno e, anche se in camera, tendenzialmente, dormono e si cambiano soltanto, progettare un ambiente funzionale e accogliente allo stesso tempo non è stato semplice.
Per l’illuminazione ho proceduto a zone come per il resto della casa, individuandone 4:
- quella centrale, in cui posizionare una lampada a soffitto o sospensione per l’illuminazione generale
- quella vicino al lettino di Caterina, dalla luce non troppo intensa, utile prima della nanna e durante le operazioni di cambio pannolino; qui ho scelto una lampada metà a parete / metà a sospensione, utilizzando il sistema di fissaggio Pinocchio di Creative Cables combinato con cavo tessile giallo e portalampada in silicone
- quelle dei comodini dei ragazzi, che dormono su un letto a castello e che quindi sono installate allineate sulla parete ma ad altezze differenti; qui ho installato una coppia di lampade a parete in cemento Cromia di Plato Design, le stesse dell’home office (trovate il link più in su nella pagina) ma in versione salvia
- quella sul lungo mobile contenitore a 3 scomparti, utilizzato dai ragazzi per riporre il materiale scolastico e da Caterina per tutto l’occorrente per il cambio (il ripiano ospita infatti un materassino imbottito impermeabile!); qui c’è una lampada decorativa acquistata da Ikea senza pensarci troppo su, molto divertente perché a forma di matita e per la luce multicolore


lampada 1
Muuto,
Unfold
(grigio chiaro)

lampada 2
Creative Cables, sistema di fissaggio
a parete Pinocchio
(nell’immagine rosso, ma a casa giallo)
scegliere le lampade perfette per il disimpegno

Il disimpegno della nuova casa è uno spazio minimo che, oltre a distribuire il bagno secondario, la camera da letto e la camera dei bambini a partire dal soggiorno, ospita un piccolo scrittoio a parete e un trucco a pavimento capace di dare risposta a una necessità importante: quella di avere un’illuminazione segnapasso, utilissima di notte per delineare il percorso letto/bagno.
I faretti, installati a pavimento dopo la posa in opera dei corpi da incasso durante il rifacimento del massetto, sono dei semplici punti luce con anello in metallo cromato, reperibili nel catalogo iGuzzini.
La scelta della lampada a parete, inoltre, è dettata da una condizione specifica: a soffitto, infatti, corrono i canali dell’impianto di condizionamento, schermati da alcuni pannelli in alluminio microforato rimovibili per la manutenzione. Dopo lunga indecisione la scelta della lampada è ricaduta sulla bellissima Aura di Marset: un disco in vetro trasparente con al centro un diffusore in alluminio verniciato nero.
Non manca una piccola e funzionale decorazione luminosa (in attesa di scegliere cosa appendere sulla parete, cosa difficilissima!): la lampada da tavolo Kushi di Kundalini, wireless, ricaricabile con cavo USB. La prendi e la porti dove vuoi, per avere sempre la compagnia di una bella luce.
